Musica in parole


La pipa di Bach

Molta musica di Johann Sebastian Bach ha visto la luce avvolta da ghirigori di fumo della sua amata pipa, alla quale ha dedicato un’Aria il cui testo ne ricorda caduta e ‘morte’: «la mia pipa… È fatta di terra e argilla, proprio come me… Cade, e in un batter d’occhio, si spezza. È simile anche il mio destino…» (BWV 515a)

La pipa non è il solo oggetto rivelatore del quotidiano di Bach. Anche una scarpa lo è: quella malandata, conservata a Casa Bach (Bachhaus, Eisenach) a ricordo degli oltre 300 km da lui percorsi a piedi. Importantissimi gli occhiali, ultima speranza di Bach che morì cieco dopo un’operazione agli occhi, probabile causa della fine. Misterioso il ‘Calice di Bach’: impressi nel cristallo 14 puntini in relazione al nome di Bach secondo la numerologia barocca, il che rimanda al tema dei “numeri nascosti” nelle sue composizioni.

Che dire del cognome, le cui lettere corrispondono a quattro note (notazione tedesca): B-A-C-H = Si bemolle-La-Do-Si, usate da lui come firma musicale e come tema da molti compositori dopo di lui, in suo omaggio.

Il 31 marzo ricorre il suo compleanno e Bach, avrebbe 334 anni, è sempre suonatissimo, omaggiato, studiato, citato. Qualche esempio: All you need is love dei Beatles, Blues on Bach del Modern Jazz Quartet, Bach per Walt Disney (Fantasia) e Stanley Kubrick (Barry Lyndon).

Bach per Mina e Gazzelloni, ieri. Bach nei progetti di Bahrami e di Noa, oggi.
Leitmotiv bachiani per segreterie telefoniche, suonerie dei cellulari, videogiochi e pubblicità.
Nel 2016 compare il DeepBach, progetto della Sony CSL: artificial neural network che ha imparato ad armonizzare melodie e generare Corali in stile Bach. Sembra Bach senza esserlo.

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Angela Maria Borello (Torino): direttrice didattica scuola per l’infanzia, curiosa di bambini
Angelo Codevilla (California): professor emeritus, viticoltore, tifoso di Tex Willer
Osvaldo Danzi (Firenze): specialista risorse umane, ideatore della community FiordiRisorse
Valeria De Bernardi (Torino): musicista, docente al Conservatorio, scrive di atmosfere musicali, meglio se speziate
Roberto Dolci (Boston): imprenditore digitale
Marinella Doriguzzi Bozzo (Torino): da manager di multinazionali allo scrivere per igiene mentale
Giuseppe Failla (Siracusa): executive MBA, appassionato di football americano
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Riccardo Ruggeri (Lugano): scrittore, editore, tifoso di Tex Willer e del Toro
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