Telefonate da Louisville, Kentucky
È un tiepido pomeriggio di inizio dicembre di fine anni settanta, George Foreman è a casa, seduto su una seggiola sotto una piccola finestra, sta leggendo alcuni passi della Bibbia, quando squilla il telefono.
È un tiepido pomeriggio di inizio dicembre di fine anni settanta, George Foreman è a casa, seduto su una seggiola sotto una piccola finestra, sta leggendo alcuni passi della Bibbia, quando squilla il telefono.
“So che ho già fatto la domanda lo scorso anno, ma la vostra stagione pensi sia stato un fallimento?
Tu ottieni una promozione ogni anno nel tuo lavoro? No
Per cui ogni anno il tuo lavoro è un fallimento? No
Spesso diciamo che il calcio sia lo sport più popolare al mondo, io stesso più volte l’ho scritto, ma ci rappresenta ancora come nel secolo scorso?
Il calcio è prima di tutto un grande fenomeno, un rito collettivo, fatto di gruppi, la squadra, il tifo organizzato.
Abbiamo mai veramente guardato una partita di calcio?
Visione ed attenzione media sono tra i tre e quattro minuti delle azioni salienti, visti su comodi smartphone, disponibili pochi istanti dopo la fine della partita su qualsiasi piattaforma.
Ma cambia così tanto da come era ante PayTV e TikTok?
Scende la sera, le luci si accendono, le città si trasformano e cambiano aria; è l’aria di Settembre che, come l’Epifania porta via la magia del Natale, porta via la calda e spensierata estate. Un’estate olimpica. Ed allora prima di riporre in uno scaffale della soffitta le immagini dell’estate 2024 inseriamo tre fotografie olimpiche.
E se, per paradosso, il lavoro più sicuro nel futuro fosse una pratica sportiva?
I numeri riportati nell’articolo “Intelligenza Artificiale e sostituzione dei lavoratori” nella rubrica “Il Digitale” di Roberto Dolci iniziano ad essere rilevanti. Ed è solo l’inizio.
“La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme”.
In 146 caratteri, un tweet, l’Italia sana una ferita profonda e sceglie così di mettersi in sintonia con le esigenze dei tempi attuali: sceglie lo Sport, sceglie la Vita.
Nei giorni scorsi ho tenuto un ricco, profondo e piacevolissimo dialogo con l’autore di un nuovo libro, Roberto Riccio. La sua storia è altresì interessante, poiché ha lasciato a 44 anni un lavoro che non lo soddisfava più seppur molto redditizio, ha poi investito tanto in auto formazione, ha scritto questo libro e creato una nuova casa editrice “Io e Te edizioni” (per scriverne in futuro altri e per sottrarsi alle contorte e perverse logiche dell’editoria attuale).
Per il centenario della rivista "Time", come copertina di “Persona dell’anno”, suggerirei, in via simbolica, uno Stato che sta ridefinendo i confini sportivi, commerciali, geopolitici ed energetici in tutto il Mondo, ovvero l’Arabia Saudita. L’Arabia Saudita non è più possibile definirla o derubricarla come semplice fenomeno estemporaneo, ma una realtà solida e con una programmazione di medio-lungo termine che mira a raggiungere risultati importanti.
Quale è l’evoluzione del calcio moderno?
Per rispondere a questa domanda mi servo del fulcro del pensiero filosofico hegeliano, ovvero la triade Tesi-Antitesi-Sintesi.