Davanti a queste prestazioni non c’è vittoria o sconfitta, davanti a quei ritmi, precisione, a quella presenza costante ci si alza in piedi, si applaude e si dice grazie.
Si può migliorare? Forse sì, ma a chi non è venuto il braccino corto quando vediamo la vittoria lì ad un passo? Sappiamo che automatismi scattano dentro di noi?
Pensiamo forse di non meritarci quella vittoria fino in fondo o chissà che altro?
Da casa, seduti sul divano, troppo spesso giudichiamo e puntiamo il dito, ma non ci rendiamo conto che quelle situazioni le viviamo nella nostra vita di tutti i giorni con vesti differenti. In quelle circostanze come agiamo? Che automatismi facciamo scattare? Ce lo domandiamo?
Riusciamo a tenere quei livelli in ciò che facciamo per tutta quella durata? Riusciamo a essere lucidi, tenere i nervi saldi, sereni e sicuri, senza farci prendere dal panico?
Colpi eccellenti, così come il talento, tutti li abbiamo, ma è mantenerli nella lunga distanza che fa la differenza, e cinque ore e mezza sono un’enormità, solo con te stesso, il tuo avversario e milioni di persone che ti guardano.
Riprendersi, da solo, in pochi minuti, come Sinner, dopo aver fallito tre Championship Point, e tenere viva la gara fino al super tie-break è davvero eccezionale, la maggior parte crollerebbe mentalmente, sentendosi sopraffatta dall’occasione persa.
Pensiero, mente e fisico iniziano a vagare per poi cedere d’improvviso. Esserci, tenere la lucidità e concentrazione, ripartire da zero è un’impresa grandiosa.
Naturale che comunque, dopo una tal gara, la sconfitta bruci e faccia male.
Non finirà nella sua bacheca, ma è un risultato che vale molto più di tante vittorie.
A scuola, o in quel che ne rimane, queste partite dovrebbero farle vedere, raccontare, spiegare, come fossero la tavola periodica degli elementi e il teorema di Pitagora.
Serve meno nozionismo, serve invece trasmettere qualche segreto e senso della vita in più da portarsi sempre con sé, in tutto ciò che si fa, che sia sport o altro.
Grazie alle due giovani stelle del tennis, strutturate, leali, sane e con grande rispetto reciproco; una partita storica, un insegnamento preziosissimo.