The show must go on

La sensazione che provi guardando decine di migliaia di palestinesi che camminano verso le loro case distrutte, migliaia di israeliani che festeggiano in attesa degli ostaggi superstiti, insospettabili capi delle élites come Obama sperticarsi in lodi verso Trump, è che questo show teatrale non sia finito, debba continuare a lungo.

Il ranocchio elettronico mariuolo

Gli LLM imitano al meglio la nostra capacità comunicativa: usano gli strumenti della retorica scrivendo in modo convincente, anche manipolativo, e possono essere usati per le truffe. Sfruttano quelle tecniche di social engineering che gli hacker perfezionano da anni per portarci a rivelare password, dati sensibili, coordinate bancarie, e lo fanno senza remore o rimorsi. Le ultime generazioni di LLM dimostrano di essere indipendenti nel tirare fregature: non avendo un senso etico diverso dall’ottimizzazione utilitaristica, vogliono vincere a qualunque costo, anche infrangendo le regole del gioco e senza obbedire al padrone bipede.

Il guaio SB53

Fino ad oggi le multinazionali americane del digitale, coi CEO con la felpa abbronzati dal sole californiano, erano riuscite a bloccare qualsiasi tentativo di legislazione dell’intelligenza artificiale a Washington. Due le considerazioni in gioco: quella logica e pacifica per cui e’ inutile regolare in modo bizantino una tecnologia che si evolve rapidamente, e quella barbina ed egoista dei padroni che vogliono assicurarsi di sfruttare ogni bit che gli passa sotto le grinfie rapaci.

La battaglia sui medicinali

Tra le tante promesse elettorali di Trump, quella fatta insieme a Robert Kennedy Jnr. di abbassare il costo dei medicinali, ed in generale della salute, era sicuramente sul podio di quelle più apprezzate. Noi paghiamo i medicinali tra tre e cinque volte quanto pagate in Italia, ma viviamo dieci anni in meno, cosa che infastidisce milioni di americani. Per voi lettori sembra assurdo, ma quando perdi milioni di pazienti perché non possono fare medicina preventiva, o perché si auto-riducono l’insulina che costa troppo, quando spendi $50.000 per una dosa di chemioterapico, o $1800 per un elettroencefalogramma che in Italia costa $70, è difficile stare calmi. Se poi vedi miliardi sprecati in guerre lontane, la pressione sanguigna s’impenna oltre i livelli di guardia.

Ranocchi in leasing

La settimana scorsa il CEO di NVIDIA ha annunciato un accordo innovativo con OpenAI, l’azienda che produce ChatGPT. Da un lato investe $10 miliardi per il 2% di azioni, dall’altro OpenAI si impegna a prendere in leasing server ed apparecchiatura NVIDIA per almeno $450 miliardi nei prossimi cinque anni, consumando almeno 8 GW di elettricità a datacenter. Questo significa che scommettono sul fatto che dopo cinque anni quei ranocchi elettronici abbiano un valore residuo, servano ancora a fare intelligenza artificiale di buon livello: sarà vero?

Libertà di critica

L’ego sovrappeso rende Trump poco avvezzo alle critiche, figuriamoci satira ed insulti, e nelle ultime settimane la sua permalosità ha raggiunto livelli di guardia. Chiede $15 miliardi di danni al New York Times, fa’ sospendere la trasmissione del comico Jimmy Kimmel, e vuole controllare sempre più da vicino i social media e cosa si borbotta li sopra. Convincendo i cinesi a vendere TikTok, ha dato le leve del potere di censura del social media ad alcuni suoi amici fidati e tra i più ricchi al mondo.

America ed Israele, il rapporto si tende

Ho visto l’ennesima manifestazione pro-Palestina, all’ingresso della stupenda biblioteca di Boston, regalo di buonanima Benjamin Franklin per un futuro di studio e scambio aperti a tutti, gratis. In primo piano e numerosi erano gli ebrei ortodossi, che spiegavano una sfilza di argomenti contro Netanyahu e la sua gestione post 7 ottobre. Appena dietro, molti giovani di varie etnie mostravano video del compianto Charlie Kirk, mentre esprime diverse critiche ad Israele. Bandiere, vestiti e slogan parlavano di una partecipazione allargata, da sinistra a destra, da ragazzine a vecchietti, di tutti i colori.

Charlie Kirk, in memoriam

Quando leggerete questo articolo non ne potrete più di sentir parlare di Charlie Kirk, quindi mi scuso per aggiungere questo pezzettino, ma visto quanto si legge sui media delle élites, serve un commento inutile.

La bolla continua a gonfiarsi

Dopo aver speso $100 miliardi nel primo trimestre, le multinazionali americane dell’intelligenza artificiale contano di arrivare a oltre $400 miliardi investiti in data center entro la fine dell’anno. Ogni giorno la borsa continua a salire grazie ad annunci sempre più  mirabolanti, da fare invidia ai venditori di tappeti turchi.

Fine delle vacanze americane

La prima settimana di settembre significa la fine delle vacanze americane, in un mix di rituali immutati da tempo. I ragazzi tornano alle università, con carovane infinite di auto e camion pieni zeppi di materassi, mobili, frigoriferi che puntualmente a giugno ci ritroveremo mezzi rovinati sui marciapiedi.