Creatività e intelligenza artificiale

Da cinque anni corro attorno al fiume Charles di Boston con Paolo Ciuccarelli, fondatore del Density Design Research Lab al Politecnico di Milano, del Center for Design a Northeastern University, e della start-up ADA IQ; è famoso per la sua ricerca scientifica e lavoro pratico nel campo del design applicato ai dati e algoritmi.

Asini alla carica

Trump pare impermeabile ai malumori della sua base elettorale: l’idea di trovarsi in guerra con l’Iran vede l’opposizione del 60% degli americani, il supporto del 16%, mentre il 24% rimanente sta ancora valutando. E lui bombarda. La borsa ha ripreso i valori antecedenti l’annuncio delle tariffe, ma nel frattempo il mercato del lavoro s’è raffreddato ed i licenziamenti sono aumentati notevolmente: la gente borbotta, e lui continua imperterrito con le tariffe. 

EREV, l’auto elettrica che funziona

Nel 2005 ero ancora in Fiat quando un gruppo di progettisti innovativi montò un piccolo motore Fire su una batteria, che a sua volta muoveva le ruote di una 500. Il gran capo illuminato e saggio sentenziò che era una cagata, come ogni auto elettrica. Non gli interessava che quel motore, girando a regime costante ottimizzasse la combustione ottenendo consumi ed inquinanti bassissimi: era tutto concentrato a tagliare i costi, l’innovazione è per i ricchi.

Woke bastian contrario

La parola “woke” (sveglio) entrò come sabbia nei denti sotto Obama, grazie ai buoni e giusti del partito Democratico, con Michelle che volava alto quando gli avversari erano in basso, Hillary che dava del deficiente a chiunque non la pensasse come lei, e coi tanti cartelli BLM piantati nei giardini rasati delle ZTL.

Elon, Marcelo e Trump

Le inversioni ad U del nostro Presidente stanno compromettendo la base elettorale: per i Dem che si riconoscono vecchi, rimbambiti, e senza speranze alle prossime elezioni, questa è una manna dal cielo. Vediamo due di questi cambi di direzione che stanno sconvolgendo le convinzioni degli elettori repubblicani.

Pratica e teoria dell’intelligenza artificiale

Negli ultimi giorni abbiamo ricevuto ulteriore vagonata di novità nel campo dell’intelligenza artificiale, da LLM che si avvicinano a prestazioni umane per capacità deduttive, induttive ed adduttive, a Waymo che lentamente inizia ad imparare il traffico bostoniano, ad innovazioni nel campo dell’architettura e costruzioni di cui vi parlo dopo.

Diagnostica ed intelligenza artificiale

Una delle prime raccomandazioni che ho scritto all’uscita degli LLM, valida ancora oggi, è quella di non usarli per autodiagnosticarsi i malanni. ChatGPT e compagni di merende sono fatti per scrivere bene e per dirvi cosa volete sentire; quindi, occorre maneggiarli con estrema prudenza nei campi della medicina, della giustizia, e laddove ci siano rischi personali.

La BATNA dell’Ucraina

Durante la campagna elettorale, ed ancora nei primi due mesi di presidenza, Trump s’è detto convinto di poter risolvere il conflitto ucraino in poco tempo: 24 ore, qualche settimana, un paio di mesi. Oggi sembra incline a fare l’ennesima inversione ad U rispetto alle promesse iniziali: al pari del taglio del budget della difesa che s’è trasformato in un forte aumento, del taglio degli sprechi statali che s’è trasformato in lettera morta al Congresso, pure in questo caso pare aver tirato la derapata.

La classe non è acqua

L’elezione di Trump del 2016 fu una grande sorpresa per politici e mainstream media di tutto il mondo: come fate a votare uno del genere, volgare, losco nei suoi affari e per nulla pratico della cosa pubblica? Taac, l’abbiamo eletto.

La campagna 2020 di Biden voleva riprendersi da quel disastro elettorale, e la giovialità del Joe nazionale funzionò meglio dell’antipatia di Hillary, che nel 2016 aveva insultato come deficienti e razzisti tutti quelli che votassero il Donald.

Il resto è storia: una maggioranza ancora più grande della prima ha riportato Trump alla Casa Bianca nel 2024, complice un Biden ormai decrepito e una sostituta ancora in cerca di neuroni.

Nuovi mestieri

IBM nel 2023 decise di licenziare 8.000 persone, specialmente dagli enti amministrativi, convinta di sostituirli con l’intelligenza artificiale. L’azienda fu tra i precursori di quello che stiamo vedendo oggi in altre multinazionali, che sfoltiscono i ranghi del personale grazie a ranocchi elettronici sempre più capaci.