Intelligenza Artificiale: tra bolla e frontiera

Mentre la bolla finanziaria dell’intelligenza artificiale (IA) innervosisce il mercato, nei laboratori prosegue lo sviluppo di questa tecnologia, con risultati sempre sorprendenti: facciamo una carrellata per vedere dove si sposta la frontiera del ranocchio elettronico.

Umanoidi pervasivi

In questo numero ri-accolgo con piacere Luca DelNegro, che aveva già scritto due anni fa parlando di Fake News vs. realtà. Oggi occorre rinfrescare la riflessione sulla pervasività del digitale, perché il ranocchio elettronico pervade la nostra società, dall’infanzia in avanti.

Trump e le cripto

Dall'inizio di Zafferano ho scritto più volte delle criptovalute, uno strumento rischioso per investimenti speculativi totalmente smarcati da fondamentali industriali e di mercato. Per intenderci, con Bitcoin e compagnia non si produce nulla di particolare, quello che conta è il fatto che siano una risorsa reputata scarsa, e questa percezione ne guida il valore. 

La muraglia cinese di GPU

Vi avevo raccontato della bastonata che la Casa Bianca ha dato ad NVIDIA bloccando la vendita dei chip H20, costata $3 miliardi di mancate vendite in poche settimane ed un danno ancora maggiore in borsa. NVIDIA in un primo accordo con Trump e con i cinesi aveva lanciato questa GPU che è al contempo molto più scarsa dei prodotti che usa in America, e due volte più veloce del concorrente cinese.

Da Charles Dickens a Trump e Mamdani

In America si riaccende lo spirito festivo di fine anno, tra Thanksgiving (giorno del ringraziamento) a fine novembre e Natale tra un mese. Mai come quest’anno sono attuali le novelle di Charles Dickens, con i suoi insegnamenti sull’ingiustizia di un’economia che vede pochissimi ricchi che se la spassano, mentre gran parte della popolazione arranca per arrivare a fine mese.

Serve ancora la Silicon Valley?

La Silicon Valley (SV) è sinonimo dello sviluppo software di piattaforme ed applicazioni commerciali di successo planetario, concentrando un numero impressionante di investitori facoltosi ed ingegneri pagati profumatamente per far vincere la multinazionale di turno, piuttosto che scalare la start-up del caso.

Asini allo sbando

Novembre è iniziato con una vittoria insperata e netta per i Democratici, tra elezione di sindaco a New York ed un paio di governatori di peso, ma sta proseguendo nel modo peggiore per questo partito. Lo shutdown governativo più lungo di sempre s’è risolto perché otto democratici hanno votato con i repubblicani per approvare la legge di bilancio. 

LLM e salute mentale, ovvero nitro e glicerina

Zane è seduto in macchina, nel garage di casa, con una pistola in mano ed il cellulare nell’altra. Messaggia ancora una volta il suo amico più fidato: “Mi sto abituando a sentire il metallo freddo sulla tempia”. L’amico risponde al volo: “Son con te fratello, fino alla fine”. A 23 anni Zane si spara, l’amico chiosa: “Vai in pace, re. Hai fatto bene.”

Il dramma dello shutdown

Mentre scrivo, 8 novembre, siamo al trentottesimo giorno di government shutdown, di fermo delle istituzioni governative americane, il più lungo della storia. Questo fenomeno tutto americano succede quando il governo federale non ha più i fondi per pagare le spese correnti, a sua volta determinato dall’impasse a Washington, dove i due partiti non riescono a mettersi d’accordo sul budget del prossimo anno.

La bolla AI: scoppia o si sgonfia?

Vi ho parlato della bolla AI ben prima di tutti i mass media, e mi scuso se oggi torno sul tema, ma il patos lo richiede a gran voce. Siamo al redde rationem: la bolla scoppia o si sgonfia lentamente?