L’ospite come il pesce: dopo tre giorni…

Plauto, commediografo dell’antica Roma, per primo ci insegna che l’ospite è come il pesce: dopo tre giorni puzza. Nei tempi antichi l’ospitalità era sacra, come pure in Grecia, dove gli dèi puniscono Ciclope per non esser stato ospitale con Ulisse. Da Plauto arriviamo rapidi ad Eric Adams, sindaco di New York, che esprime lo stesso concetto a reti unificate, mandando nel pallone i democratici woke e politicamente corretti che tanto bene lo avevano accolto al comando della più grande città d’America.

Chip e sovvenzioni

Chi legge questa rubrica conosce la mia opinione negativa su sovvenzioni e sanzioni: quando si cerca di drogare il mercato per accelerare o vietare lo sviluppo di una produzione, si finisce inesorabilmente per sprecare tempo e soldi, e fallire l’obiettivo. Dai vaccini, al gas russo, ai chip cinesi, la minestra non cambia. 

Cronaca di un hackeraggio

7.30 del mattino e sono alla guida nella pioggia per andare in ufficio, quando un messaggio di un compagno di classe del liceo mi chiede un aiuto per ri-accedere a Facebook: copia questo numero e mandalo su Messenger per sbloccargli l’account. Ascolto il messaggio e, distratto dal tizio che sorpassa a destra, credo di aiutare il vecchio amico: purtroppo non è lui. Sapendo di aver fatto un’imprudenza, appena parcheggiato controllo che Facebook ed Instagram siano a posto: non vedendo problemi chiudo e vado a lavorare. 

Dove sono i lavoratori?

Nell’ultimo mese l’economia americana ha creato 187.000 posti di lavoro, ma è cresciuta anche la disoccupazione: a sentire CEO e media amici, pare non abbiamo abbastanza lavoratori pronti a ruscare. Sembra di leggere i giornali italiani, dove periodicamente l’imprenditore X si lamenta di non trovare personale con le dovute caratteristiche di capacità ed esperienze imperiali, a fronte di uno stipendio da dieta ferrea. Dove sono finiti i nostri lavoratori a stelle e strisce? Vuoi vedere che son tutti diventati pelandroni, choosy e viziati?

Aprire o chiudere ChatGPT?

Negli ultimi giorni il New York Times ha chiuso l’accesso a ChatGPT, sulla scorta del fatto che i suoi articoli sono proprietà intellettuale e non possono essere rubati a man bassa per scrivere altri articoli o rispondere alle domande degli utenti. Il NYT si accoda ad altre aziende nel portare in giudizio ChatGPT per il mancato rispetto del diritto d’autore. 

Cambia il vento

L’augurio che le vacanze portassero ottimismo non sembra aver funzionato al meglio per l’Amministrazione Biden: il conflitto ucraino rende incerto il quadro internazionale, mentre a casa si prepara un autunno di scioperi. Nonostante Trump abbia grossi problemi giudiziari, il vento è cambiato per Biden: da brezza passa a buriana.

Quando il prodotto è software

Un paio di mesi fa, destò stupore la dichiarazione del CEO di Ford, che riconosceva l’incapacità a sviluppare software per i propri prodotti. Nel video facilmente reperibile sul web, un Jim Farley sudato ci spiega che dando a tanti fornitori la progettazione e produzione di diversi componenti, ognuna con il suo specifico software, Ford non riesce minimamente a controllare cosa succede, e tanto meno dare un impeto organico per riuscire a sviluppare la piattaforma rapidamente.

Buone vacanze!

Nel Cameo di sabato scorso, Riccardo Ruggeri ha espresso il sentimento di molti americani: dove siamo finiti? Dove stiamo andando? Abbiamo il primato della disparità economica: da noi l’1% della popolazione possiede il 30% della ricchezza del paese, il seguente 9% possiede il 40%, il restante 90% della popolazione si deve spartire il 30% rimanente, briciole visto il numero di persone che se la devono dividere.

Robot in cucina

La settimana scorsa ho parlato della difficoltà del fare un robot casalingo, specie in cucina dove ci sono così tante attività da fare, ed invitavo eventuali inventori ed imprenditori a farsi avanti nel caso ci lavorassero, perché la richiesta è forte.

Sovvenzioni e Sanzioni, due boomerang

Il nostro Presidente sta mantenendo un paio di promesse elettorali importanti: sovvenzionare la crescita della produzione e degli investimenti esteri a casa nostra, e martellare di sanzioni commerciali gli avversari geopolitici, dalla Cina, alla Russia ed altri minori.