Dopo un anno bisesto e funesto…
La fine dell’anno è sempre il momento per staccare la spina, fare un passo indietro e riflettere sull’anno che è passato. Ci lascia un 2024 bisesto e funesto, speriamo che il 2025 sia un anno di rinascita e ripartenza, serve ottimismo in quantità.
Un primo pensiero va alle grandi sofferenze internazionali, dai 101 ostaggi israeliani ancora imprigionati nelle gallerie di Gaza, ai 12.000 civili ucraini uccisi, ai 45.000 civili palestinesi e libanesi bombardati, al milione di soldati ucraini e russi sprecati, alle decine di milioni impattati da questi ed altri conflitti attorno al mondo.
