La colpa di Will

Durante la peggiore cerimonia degli Oscar che si ricordi, il simpatico Chris Rock scherza sull’alopecia della moglie di Will Smith che, vista la faccia offesa della moglie, sbarella. Il Principe di Bel Air va sul palco e tira uno schiaffo molto teatrale al comico, che non capisce nemmeno se vero o falso, e prosegue con insulti che chiariscono al mondo che Will è veramente nero. Panico.

Start-up italiane a Boston

È bello vedere il numero di start-up italiane che si affacciano a Boston per cercare di crescere: che sia la ricerca di partner commerciali, finanziatori o una sede dove stabilirsi, nelle ultime settimane abbiamo visto un bel numero di ragazzi che decidono di rischiare per le loro idee.

Reciprocità e Consenso

Ogni anno, nel corso “Gestione del conflitto: negoziazione e comunicazione” che tengo per gli studenti del Politecnico di Torino, esaminiamo problemi della sfera personale, professionale e del lavoro di squadra e come si può usare la negoziazione, accennando brevemente agli altri modi di affrontare il conflitto. 

La fine di Internet?

In questo istante internet è un'unica grossa rete, dove finora solo la Cina ha installato un numero sufficiente di firewall per potersi isolare dal resto del mondo, riprendendo il nome di Grande Muraglia per dare un’idea dell’imponenza dello sforzo. 

Vincitori e Vinti

A meno di sorprese, drammatiche se nucleari, il conflitto sembra volgere verso una posizione di stallo, con la Russia a bombardare a tappeto ma incapace di guadagnare il governo dell’Ucraina. Al Congresso americano Zelenski ha fatto un figurone, recitando un copione degno di Hollywood per operare un ricatto morale nei confronti di Biden. Se noi ci difendete voi, unico paese campione di libertà, noi saremo la vostra Pearl Harbor, le vostre nuove torri gemelle. Merita leggerselo tutto, qui.

Digitale e terza età

Lasciando da parte il Covid, che ha ridotto la durata della vita media nel mondo uccidendo principalmente gli anziani, ed una guerra in corso che potrebbe causare ancora più vittime molto rapidamente, in linea generale stiamo invecchiando: ci son più sessantenni che bimbi tra zero e cinque anni, in moltissimi paesi l’età media supera i 70. Soprattutto, la previsione di invecchiamento per i paesi in via di sviluppo da qui a trent’anni è di quattro volte per...

Putin o Poutine?

Molti competenti ci dicono che è cosa buona e giusta osteggiare ed insultare tutto quanto sia russo, vista l’invasione barbarica di Putin. Siamo in una corsa a chi la spara più grossa: stop ad artisti e sportivi russi, basta ascoltare Tchaikovsky che ci inquina i neuroni, non parliamo di leggere “L’idiota” di Dostoevskij che ci porta al nemico. Indaghiamo anche chi prova a spiegare l’errore dell’ovest, che da anni usa l’Ucraina per provocare la Russia con tutti altri fini che l’espansione della democrazia. Che siano Kissinger, Chomsky, Mearsheimer, ovvero studiosi che...

Guerra digitale

Ogni volta che la situazione geopolitica diventa tesa, il numero di attacchi informatici aumenta in modo drammatico, quando si entra in guerra il livello di attenzione è massimo. Nel panorama degli hacker cattivi, quelli che attaccano per compromettere un’applicazione, un’infrastruttura o commettere crimini, abbiamo pochissimi e famosi lupi solitari, la maggior parte segretamente associata in gruppi malavitosi internazionali, ed un discreto numero di militari top secret in tutti gli eserciti del mondo.

Probabilità di guerra

Negli ultimi due anni di Covid tutti noi abbiamo iniziato a masticare rudimenti di statistica: quant’è probabile prendersi la malattia se stai all’aperto, se metti la maschera, se ti vaccini una, due o tre volte. Siam partiti dall’immunità di gregge, calcolata moltiplicando l’efficacia del vaccino per la percentuale di copertura della popolazione, quelli che hanno deciso di vaccinarsi o che son guariti. E poi da li abbiamo imparato dei meriti e demeriti di vaccinare i giovani, i bimbi piccoli, rincorrendo questa o quella variante sempre più impestata, e capendo che un'altra potrebbe emergere ogni momento, anche oggi.

Fai finta finché riesci

In questi tristi giorni di bombardamenti, dove tutti i media seguono i potenti nel gioco di chi urla più forte, in America nessuno parla dei problemi che portano il 60% della popolazione a giudicare Biden un fallimento. Il 52% di tutti gli americani pensa anche che abbia diviso il paese, invece che unirlo come ci aveva promesso in campagna elettorale.