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La prima settimana di Trump è stata drammatica per il mondo digitale: da un lato la (non) sorpresa che il nuovo Presidente mette in concorrenza il fidato Musk sia per la creazione di nuovi datacenter dedicati all’intelligenza artificiale, sia per l’acquisto di TikTok. Se Musk pensava di ricevere favori in cambio di tutto quanto ha fatto e speso per l’elezione del nuovo presidente, s’è ricreduto. Tra Altman (OpenAI), Ellison (Oracle) e Son (SoftBank), tutti a celebrare i $500 miliardi da investire in Stargate, nuovo mega datacenter per l’intelligenza artificiale.

La zucca materialista

Continua il progresso nelle neuroscienze, specialmente sul fronte delle tecnologie di imaging, di sensori sempre più minuti ed anche liquidi, di impianti elettrochimici nel cervello, e di nuovi materiali biocompatibili. Stiamo arrivando al momento in cui potremo capire cosa c’è tra cervello e mente, e forse comprendere la meccanica della nostra coscienza, dei pensieri e delle nostre emozioni. Da un punto di vista etico questo momento è drammatico, perché avvicina la nostra capacità di plasmare una vera intelligenza artificiale.

Zucki a Canossa

Nel rigido inverno del 1077 l’imperatore Enrico IV attese tre notti al freddo, alle porte del castello di Canossa, prima di essere ricevuto e perdonato dal Papa Gregorio VII. 948 anni dopo l’imperatore dei social media, che controlla miliardi di persone tra Facebook, Instagram, Whatsapp, Messenger ed Oculus, si umilia di fronte al mondo allo stesso modo: anche Zucki va a Canossa.

Un 2025 di forte concorrenza

Buon 2025! Al CES di Las Vegas 4.300 aziende mettono in mostra le loro soluzioni digitali, alcune molto innovative, ed il mercato si attende faville dall’anno che inizia. Utilizzando questo grafico di The Information, vediamo cosa fanno le grandi.

Prepararsi al futuro digitale

All’inizio di questo millennio, in piena spinta della globalizzazione, molti ragazzi avevano paura di studiare informatica perché si rendevano conto che coetanei altrettanto bravi e ben equipaggiati in India e Cina potevano fare lo stesso lavoro ad una frazione del loro stipendio. Vent’anni dopo, siamo punto e a capo: studenti che evitano ingegneria, matematica, fisica perché presto questo o quel mestiere sarà svolto da un ranocchio artificialmente intelligente con un costo irrisorio rispetto alla loro paga.

Dall’Australia con furore

Nei giorni scorsi l’Australia ha passato una legge draconiana: divieto di usare social media ai minori di 16 anni. Con 27 milioni di abitanti, questa normativa non rappresenta ancora un grosso problema per le multinazionali del digitale, ma la decisione ha preso tutti di sorpresa, ed è probabile che altri la imitino. Come interpretare quest’iniziativa a favore dei nostri ragazzi?

Gli agenti Ai che rivoluzionano le agende

ChatGPT e compagni LLM hanno bastonato alcuni settori industriali in modo importante: dai servizi di formazione on-line a quelli di traduzione, si vedono crolli in borsa e licenziamenti di migliaia di persone. Nonostante le allucinazioni e relativi errori, gli LLM sono così economici che vale la pena affrontare il rischio. Peraltro, dare una risposta sbagliata ad uno studente, tradurre malamente una frase o introdurre un baco in un programma software sono peccati veniali e facilmente riparabili. Giusto quindi che molti capi e lavoratori si chiedano: toccherà anche a me?

Previsioni ed impatto climatico

In questi giorni i potenti della terra si son ritrovati a Baku, in Azerbaijan, per piangersi addosso sull’incapacità di rallentare il cambiamento climatico, con tanto di innalzamento delle temperature e fenomeni meteo sempre più violenti. 1800 persone sedute a dibattere per ore, solo per finire con la stessa soluzione di sempre: cari paesi ricchi dateci ancora più soldi, dai tremila ai dodicimila miliardi l’anno, per evitare che la temperatura aumenti di 1.5C e l’orsetto polare non abbia più il ghiaccio necessario.

Quando il medico fa l’interfaccia computer-cervello

In questa rubrica ho spesso parlato di Neuralink, l’azienda di Musk che prova a produrre un’interfaccia computer-cervello per migliorare la qualità della vita di diversi pazienti affetti da problemi neurologici. Ricorderete i video sorprendenti di scimmie, maiali e caprette che riescono ad interagire con il computer, e poi da ultimo il primo paziente tetraplegico che quest’anno ha ripreso a controllare il mouse, giocare a videogiochi, fare post su social media e quindi socializzare meglio di prima.