Il cervello della felpa Zafferano

Dalla vignetta dell’asino di Nast del 1870, saltiamo all’immagine del cervello che corre creato dalla grafica torinese Martina Alberti.

Tutto nasce alcune settimane fa dagli amici X di Zafferano, che propongono l’idea di fare una felpa per i lettori, cosa prontamente approvata dagli amici della redazione e che s’è tradotta in un progetto a zero profitti e zero perdite. 

L’importanza delle applicazioni pratiche

Tra gli hobby preferiti, oltre a pagaiare tra le papere di Boston ed insegnare a negoziare ai dottorandi del PoliTo, do un aiuto a piccole aziende innovative italiane che vogliano crescere. Mi arrivano sia da 42N (www.42n.us) sia dalla Regione Piemonte, che ogni anno organizza un programma di mentorship per aziende del territorio. 

Come funziona l’intelligenza artificiale?

Mentre resta un mistero il funzionamento della nostra mente, e solo in minima parte cominciamo a comprendere quello del cervello, negli ultimi giorni sono usciti articoli importanti per capire come pensa il ranocchio elettronico, ed è sorprendente.

Continua sul bilaterale dell’intelligenza artificiale

Un terzo concetto chiave per l’adozione corretta dell’intelligenza artificiale e’ il controllo e la gestione dei dati.  Pensate ai satelliti: oggi migliaia di scatolette in orbita ci danno un’enorme quantita' di dati in tempo reale. Dal meteo, ai trasporti, al monitoraggio di coltivazioni, sono tantissimi quelli che possono essere analizzati per prendere decisioni importanti in un attimo. Chiaramente chi ha messo i satelliti in orbita vorra’ guadagnarci, ma non puo’ avere le competenze ed i mezzi per prendersi carico di tutte le elaborazioni e scelte possibili. Allo stesso modo, diverse organizzazioni e stati possono essere interessati allo stesso dato, per motivi diversi.

Evoluzione a Walmart

Walmart è la più grande catena di supermercati americani, con ricavi da $680 miliardi e profitti per $20 miliardi, in aumento del 5% rispetto all’anno scorso. Tradizionalmente i consumatori vanno qui per la spesa settimanale, abbastanza sicuri di trovare i prezzi più bassi ed una qualità accettabile. 

Chi compra TikTok?

A pochi giorni dalla nomina a Presidente di Trump, tutto sembrava pronto per chiudere TikTok: falchi, colombi e passerotti da passeggio erano tutti schierati contro il social media di ByteDance, cinguettando di chissà quali attacchi informatici e segreti nazionali potessero finire nelle mani dei perfidi comunisti cinesi.

Pragmatismo e principi

Oltre all’aspetto economico dell’intelligenza artificiale, di cui ho parlato in termini di attori di mercato, investitori e possibilita’ di guadagnare davvero da questa innovazione tecnologica, non manca giorno che politici e giornalisti ci spaventino su questioni di principio. E se il ranocchio elettronico sviluppa una coscienza ed un senso di se’? E se poi si mette in testa di sovvertire le leggi di Asimov? Ripassiamole...

The winner takes it all?

La famosa canzone degli ABBA risuona nella testa di tutti quelli coinvolti nello sviluppo e commercializzazione delle piattaforme di intelligenza artificiale, siano esse LLM, agenti, o sviluppi innovativi.

DeepSeek funziona e la maggior parte degli utenti usa la versione gratuita, al contrario di ChatGPT dove il 75% usa quella a pagamento. È anche notevolmente aumentata la percentuale di persone che usano l’AI, siamo al 93% totale con un 62% che lo usa sia per scopi personali sia professionali.

L’occhio di Dio è gratis

Tesla, GM e concorrenti tradizionali promuovo molto la guida autonoma, ovvero il sistema di telecamere, a volte Lidar, ed intelligenza artificiale che consente alla macchina diversi gradi di indipendenza, dal parcheggiare da sola a fare interi viaggi senza che l’autista debba intervenire. 

La sottile line tra pensiero e memoria

Il nostro corpo ha 12 paia di nervi nel cranio, 78 organi, 206 ossa, 700 muscoli ed 85 miliardi di neuroni: tanta roba. Se prendiamo ad esempio uno studente di medicina, gli dobbiamo mettere in memoria circa 30.000 procedure, tante sono le malattie e le attività che dovrà svolgere per diagnosticare e curare i malanni. Per ogni specializzazione medica, ogni giorno escono 130-160 pagine di nuovi articoli scientifici che in teoria ogni professionista dovrebbe leggersi, se non studiare a memoria. Una cosa fattibile, se non fosse che quel giorno lo devono spendere con i pazienti e non più piegati sui libri.