Evoluzione a Walmart

Walmart è la più grande catena di supermercati americani, con ricavi da $680 miliardi e profitti per $20 miliardi, in aumento del 5% rispetto all’anno scorso. Tradizionalmente i consumatori vanno qui per la spesa settimanale, abbastanza sicuri di trovare i prezzi più bassi ed una qualità accettabile. 

Chi compra TikTok?

A pochi giorni dalla nomina a Presidente di Trump, tutto sembrava pronto per chiudere TikTok: falchi, colombi e passerotti da passeggio erano tutti schierati contro il social media di ByteDance, cinguettando di chissà quali attacchi informatici e segreti nazionali potessero finire nelle mani dei perfidi comunisti cinesi.

Pragmatismo e principi

Oltre all’aspetto economico dell’intelligenza artificiale, di cui ho parlato in termini di attori di mercato, investitori e possibilita’ di guadagnare davvero da questa innovazione tecnologica, non manca giorno che politici e giornalisti ci spaventino su questioni di principio. E se il ranocchio elettronico sviluppa una coscienza ed un senso di se’? E se poi si mette in testa di sovvertire le leggi di Asimov? Ripassiamole...

The winner takes it all?

La famosa canzone degli ABBA risuona nella testa di tutti quelli coinvolti nello sviluppo e commercializzazione delle piattaforme di intelligenza artificiale, siano esse LLM, agenti, o sviluppi innovativi.

DeepSeek funziona e la maggior parte degli utenti usa la versione gratuita, al contrario di ChatGPT dove il 75% usa quella a pagamento. È anche notevolmente aumentata la percentuale di persone che usano l’AI, siamo al 93% totale con un 62% che lo usa sia per scopi personali sia professionali.

L’occhio di Dio è gratis

Tesla, GM e concorrenti tradizionali promuovo molto la guida autonoma, ovvero il sistema di telecamere, a volte Lidar, ed intelligenza artificiale che consente alla macchina diversi gradi di indipendenza, dal parcheggiare da sola a fare interi viaggi senza che l’autista debba intervenire. 

La sottile line tra pensiero e memoria

Il nostro corpo ha 12 paia di nervi nel cranio, 78 organi, 206 ossa, 700 muscoli ed 85 miliardi di neuroni: tanta roba. Se prendiamo ad esempio uno studente di medicina, gli dobbiamo mettere in memoria circa 30.000 procedure, tante sono le malattie e le attività che dovrà svolgere per diagnosticare e curare i malanni. Per ogni specializzazione medica, ogni giorno escono 130-160 pagine di nuovi articoli scientifici che in teoria ogni professionista dovrebbe leggersi, se non studiare a memoria. Una cosa fattibile, se non fosse che quel giorno lo devono spendere con i pazienti e non più piegati sui libri.

Gli agenti AI e i medici

La scorsa settimana ha visto un buon successo di ChatGPT4, che in un trial randomizzato ha dimostrato di poter aiutare il medico a diagnosticare meglio, a livello di una squadra di dottori. È un bel passo avanti rispetto all’uso precedente, quello in cui il dottore ordinava a ChatGPT di scrivere le raccomandazioni al paziente in modo da migliorare il grado di obbedienza. 

Il paradosso di Jevons

William Jevons fu un economista e logico britannico vissuto attorno al 1850, pragmatico e scientifico nel suo approccio a questa disciplina. A lui dobbiamo il paradosso: al miglioramento della tecnologia corrispondono costi inferiori, che portano ad un più grande consumo di quella risorsa, non al risparmio.

Cerca nel profondo

La prima settimana di Trump è stata drammatica per il mondo digitale: da un lato la (non) sorpresa che il nuovo Presidente mette in concorrenza il fidato Musk sia per la creazione di nuovi datacenter dedicati all’intelligenza artificiale, sia per l’acquisto di TikTok. Se Musk pensava di ricevere favori in cambio di tutto quanto ha fatto e speso per l’elezione del nuovo presidente, s’è ricreduto. Tra Altman (OpenAI), Ellison (Oracle) e Son (SoftBank), tutti a celebrare i $500 miliardi da investire in Stargate, nuovo mega datacenter per l’intelligenza artificiale.

La zucca materialista

Continua il progresso nelle neuroscienze, specialmente sul fronte delle tecnologie di imaging, di sensori sempre più minuti ed anche liquidi, di impianti elettrochimici nel cervello, e di nuovi materiali biocompatibili. Stiamo arrivando al momento in cui potremo capire cosa c’è tra cervello e mente, e forse comprendere la meccanica della nostra coscienza, dei pensieri e delle nostre emozioni. Da un punto di vista etico questo momento è drammatico, perché avvicina la nostra capacità di plasmare una vera intelligenza artificiale.