Intelligenza Artificiale e sostituzione dei lavoratori

Nel 2023 il settore tecnologico USA ha licenziato 240.000 persone, infrangendo il record del 2001: la speranza per il nuovo anno era che questa mattanza si fermasse, ma iniziamo male. Nelle prime due settimane del 2024 ben 30 aziende hanno annunciato ulteriori tagli, lasciando a casa 4066 persone. Di nuovo i tagli riguardano aziende piccole e grandi, dall’intelligenza artificiale ai videogiochi alla robotica: non si salva nessuno.

Internet annoia

Chiudiamo il 2023 con un bilancio digitale: internet annoia. Dopo anni di espedienti psicologi per attrarre la nostra attenzione, dell’arrivo di nuove applicazioni sempre più divertenti, sembra che cominciamo ad annoiarci.

Cosa succede al settore digitale?

Quest’anno il settore tecnologico USA ha licenziato 240.000 persone, infrangendo il record del 2001. Le grandi aziende, Microsoft, Meta (Facebook), Google, Amazon, continuano a far benissimo in borsa, ma hanno licenziato decine di migliaia di lavoratori in più riprese: cosa succede? È solo colpa dell’avidità degli azionisti e loro CEO con la felpa, di particolari condizioni del mercato del lavoro, o si nasconde qualcosa di tecnologico dietro a questa dinamica?

Hacking della mappa del DNA

In questa rubrica ho spesso sconsigliato di dare il proprio DNA a quelle aziende digitali che promettono di trovarti il bis-bis-bis-trisnonno e ricostruire l’albero genealogico fino a qualche sperduto cavaliere del medioevo. Venerdì scorso, una delle aziende più famose del campo con 14 milioni di clienti nel database, ha annunciato di esser stata hackerata: un bel guaio.

La strada verso il gemello digitale

Il Parkinson è la seconda malattia neurodegenerativa dopo l’Alzheimer, con otto - dieci milioni di persone che si ammalano ogni anno. La diagnosi è difficile, i sintomi sono diversi e si evolvono nel tempo. In linea generale la lentezza nei movimenti, rigidità muscolare, tremori ed incertezza nel camminare sono i più comuni, tanto che la conferma arriva dopo aver analizzato come cammina il paziente. Tra confusione con altre malattie, come l’artrite, ed andamento altalenante di alcuni sintomi, circa un quarto dei casi non viene diagnosticato ed il ritardo medio è di due anni e mezzo. Questo purtroppo non facilita la cura, tanto più efficace quanto prima viene iniziata.

Dramma ad OpenAI

Sam Altman è stato improvvisamente defenestrato dal comando di OpenAI, che ha arricchito in modo spropositato grazie a ChatGPT e Dall-E, e con lui sono usciti altri stretti collaboratori: cosa succede? Solo l’altro giorno intortava la platea di 400 CEO a cena col Presidente Xi, il giorno dopo estromesso in modo drammatico, e molto simile a quanto successe a buonanima di Steve Jobs anni fa. Ed infine, con giravolta fantozziana, il board lo rivuole CEO dell’azienda: cosa succede?

Paura dello strumento

Dopo 118 giorni di trattative sindacali, anche gli attori sono riusciti a spuntare buona parte delle condizioni richieste: bene quelle economiche, curiosa quella di avere un allenatore per le scene di sesso, importante quella sulla protezione dall’intelligenza artificiale. Da oggi, le aziende cinematografiche devono richiedere il permesso scritto di ogni attore prima di usare la sua immagine in materiale prodotto dall’intelligenza artificiale, e soprattutto devono pagarlo ogni volta che usano il suo avatar.

Il pasticcio Executive Order

A fine ottobre il Presidente ha presentato il suo executive order sull’intelligenza artificiale, che regola lo sviluppo di questa nuova tecnologia e potete leggere qui . Pur mossa da buoni principi, l’amministrazione ha pasticciato l’unione di contributi molto diversi, sviluppati da aziende, accademici e lobby mosse da interessi evidentemente divergenti. Come si diceva a scuola anni fa: il ragazzo poteva impegnarsi di più.

La frontiera del computing

Nel numero scorso abbiamo parlato del robot magazziniere Digit, e del fatto che l’azienda si prepari a produrne 10.000 all’anno. Allo stesso modo Boston Dynamics attrezza la produzione di 100.000 dei suoi Spot, il cane robot, e Stretch, altro magazziniere. Per un paese come l’America, che solo recentemente ha passato la soglia dei 300.000 robot installati, questa crescita di volumi produttivi è impressionante, e richiede una trasformazione architetturale importante.

Digit sostitutivo o supplementare?

Amazon ha mostrato il suo nuovo robot umanoide, Digit, che riesce a spostare scatoloni fino a 15kg dagli scaffali ai veicoli che poi li portano verso lo smistamento. Subito s’è alzato il coro impaurito: “oddio, licenzieranno i magazzinieri!” In effetti non è così, o meglio è ancora troppo presto per saperlo. Come abbiamo visto nel numero scorso parlando di neurochirurgia, tutto dipende da come si adotta la tecnologia, in modo sostitutivo, o supplementare del lavoro umano?