Lanciare pietre

La scorsa settimana ho scritto un articolo per La Stampa di Torino sulle violenze che hanno accompagnato le proteste per la morte di Ramy Elgaml a Milano. Ho sostenuto che, contrariamente a quanto dichiarato da alcuni intellettuali e dai poveri studenti infarciti delle loro idee, se si tira una pietra a un agente di polizia, si è pienamente e personalmente responsabili. 

Il pentimento di Zuck

La svolta della comunicazione viene a qualche giorno dall’inaugurazione della nuova presidenza americana. Mark Zuckerberg, in un video di 5 minuti, informa il mondo che cambierà la direzione culturale di Facebook, Instagram & co. Con un tono e una faccia da pentito o da combattente vinto, spiega che collaborerà con la nuova presidenza americana in modo tale da garantire la massima libertà di espressione come vuole la Costituzione statunitense.

Università pontificie e sette

Ho fatto tre interventi in tre università pontificie nell’ultimo mese, su vari temi di logica applicata. A prescindere dalle peculiarità di ciascuna di esse, mi hanno colpito due tratti comuni da cui vale la pena trarre un pensiero. I dati comuni, condivisi da tutte le numerose università dello stesso tipo, sono l’innata internazionalizzazione e la devozione per le scienze umane e umanistiche. 

L’amicizia nel terzo millennio

Una ricerca dell’Università del Colorado rivela qualcosa di interessante sulla nostra società prendendo un punto di vista inconsueto: l’amicizia. La ricerca, ripresa da diversi articoli di giornale, tra cui uno significativo di Olga Khazan su The Atlantic, fa capire che nella nostra società occidentale siamo sempre più soli.

Sinner, l’imprevedibilità del caso e Dio

Alla fine del match vinto con lo sventurato Casper Ruud nella semifinale delle Finals ATP di Torino, Jannik Sinner ha rilasciato la classica intervista dopo gara. Per chi non frequentasse il tennis, si tratta di interviste di per sé noiose dove, come si suole, domandano al povero tennista accaldato quali siano le sue emozioni. Il tennista deve dire che le emozioni sono sempre speciali, nonostante si tratti del suo lavoro, svolto a livelli estremi ogni giorno per la maggior parte dei giorni. 

Perché l’Italia è rimasta ancora una volta sorpresa?

Sulle elezioni americane stanno ora scrivendo tutti e ci sono folle di commentatori che dicono tutto e il contrario di tutto. La comica americana Desi Lydic ne ha fatto un’interessante parodia su The Daily Show. I motivi per cui si dice che Kamala Harris abbia perso sono ormai tutti: perché troppo a sinistra e perché troppo a destra, perché troppo vicina a Biden e perché troppo lontana, perché troppo pro-Israele e perché troppo pro-Hamas.

I surrealisti e le forme di pensiero che ci sfuggono

Il 2024 è anche il centenario del manifesto del surrealismo. Parigi giustamente lo celebra con un’immensa mostra al Centre Pompidou, con un’esposizione sul giovane Pollock al Musée Picasso, con eventi in decine di librerie e di luoghi di culto dell’avanguardia artistico-sociale del secolo scorso. Fino a gennaio, se passate dalla capitale francese, mettete in conto di immergervi per un attimo nel sogno o nell’incubo surrealista. Non importa che “vi piaccia”. I surrealisti vi riveleranno qualcosa di voi e hanno ancora qualcosa da dire alla storia del pensiero.

Le fogne di Parigi e altri discorsi

Nella domenica dei musei aperti, a Parigi occorre comunque prenotare. Se non sapete questo piccolo dettaglio, vi ritroverete come me a visitare qualche museo minore, tipo quello delle fogne. “Les égouts de Paris” potevano essere curiose, in fondo sono protagoniste di passaggi memorabili de I Miserabili e hanno una lunga storia che si intreccia con il grande Pasteur e con le battaglie della medicina. Invece, alla storia della medicina il museo dedica solo qualche pannello finale, con delle belle foto. Il resto è una passeggiata per le effettive fogne parigine, con vista sulle acque sporche che, in effetti, vengono ripulite, salvo quando piove troppo, e con presentazione dei macchinari storici che venivano utilizzati per la medesima operazione nel secolo scorso.

Una letteratura greca originale

Lo so che non sta bene scrivere di sé o dei propri parenti ma qui a Zafferano.news non siamo mai stati dei formalisti. Quando ci teniamo a qualcosa ne scriviamo, qualunque cosa dica l’etichetta. L’excusatio non petita è per presentarvi un sito nuovo e innovativo che raccoglie gli scritti di un grande grecista del secolo scorso, Antonio Maddalena (1913-1979). Veneto, partigiano, protagonista della scissione di palazzo Barberini che diede vita al partito socialdemocratico, professore nei licei e poi, a lungo, all’Università di Torino.