Un’altra Primavera: il rito di Stravinsky

Simbolo musicale del Novecento, “Le sacre du printemps” nasce nella mente di Stravinsky quando immagina una musica per balletto che sia “lo spettacolo di un grande rito sacro pagano” come scrive lo stesso compositore nelle sue memorie (“Chroniques de ma vie”).

Arriva “La Primavera”

“Giunt’è la Primavera”: con queste parole del sonetto che accompagna la partitura, si apre “La Primavera” di Vivaldi, il primo degli arcinoti concerti che compongono “Le Quattro Stagioni”.

Un contrabbasso da Oscar

“Resta sempre sullo sfondo, sei di sostegno a qualcos’altro. Sei come il pavimento: senza di te crollerebbe tutto”. Con queste parole descrive il suo ruolo di contrabbassista in orchestra la protagonista di “The Only Girl in the Orchestra” premio Oscar 2025 sezione cortometraggi.

Il Boléro di Ravel

Dobbiamo alla nota danzatrice Ida Rubinstein la richiesta a Maurice Ravel di una partitura per balletto che fosse di ambientazione spagnola.

La domanda fece presa sul compositore che con la cultura spagnola aveva familiarità, lui nato nella città basca di Ciboure, vicino Biarritz e al confine francese con la Spagna. Ravel ricordava spesso la madre (di origine basca) che da piccolo lo cullava cantando canzoni popolari basche o spagnole e l’influenza che tale eredità ebbe nella vita del musicista è testimoniata da alcune sue composizioni.

Polka di Carnevale

Nell’Ottocento viennese, il periodo del Carnevale era costellato di numerosissime feste danzanti; in parte si presentavano come occasione di semplice svago ma non mancavano eventi mondani di grande importanza sociale, opportunità per aristocrazia e borghesia di incontrarsi e confrontarsi. 

La boutique fantasque

La trama del balletto “La boutique fantasque” racconta una bella storia arricchita dalla musica che Ottorino Respighi ha basato su alcuni brani tratti dalla raccolta “Péchés de vieillesse” di Rossini.

Festival della canzone italiana

Intorno al 1950 fu l’allora gestore del Casinò di Sanremo a volere realizzare una manifestazione che valorizzasse la canzone italiana e desse impulso alla Città in un periodo poco turistico come quello invernale.

Ninna nanna

Quello delle ninna nanne è un patrimonio culturale da conservare e il Consiglio d’Europa ha raccolto le principali melodie dei Paesi europei, tra tradizioni popolari e musica colta, creando il progetto Lullabies of Europe.

Musica d'inverno

“Viaggio d’inverno” è il titolo di una raccolta di lieder del compositore Franz Schubert datata 1827. Una serie di canzoni per voce e pianoforte, scritte su testi del poeta Wilhelm Müller, per mettere in musica il cammino di un viandante romantico che vaga inquieto e senza una meta precisa.

L’iconico Rondò di Mozart

Come ogni anno a fine gennaio il compleanno di Mozart (27 gennaio 1756) viene festeggiato con parecchie iniziative nel mondo a cominciare da Salisburgo, sua città natale.

La musica per pianoforte scritta dal grande Maestro ha sempre un posto di rilievo in questi eventi ed è spesso l’occasione per risentire una volta in più il terzo tempo della Sonata K331, il celebre Rondò “Alla Turca”.