La Gymnopédie lenta e dolorosa di Erik Satie
La “Gymnopédie” in Re maggiore per pianoforte è così popolare che è difficile non averla mai sentita, almeno per caso.
Il compositore che la scrisse, Erik Satie, era uomo dalle mille stranezze, a cominciare dall’abitazione che aveva scelto per sé a Parigi, un bilocale - che chiamava “l’armadio” - in cui una stanza conteneva una segreta collezione di ombrelli scoperta solo dopo la sua morte.