Per Clint, che da pochi giorni ha festeggiato il 95° compleanno, quello è stato un piccolo grande esempio di quanto la musica abbia giocato un ruolo importante nella sua vita. Iniziò a suonare ben prima di avvicinarsi alla recitazione, appassionato di jazz, blues e be-pop; giovanissimo pianista autodidatta, si cimentò con la musica classica e altri generi musicali per cercare di avviare una professione come musicista.
La vita gli riservò invece una carriera nel cinema con i grandi risultati e riconoscimenti noti a tutti - tra cui cinque Oscar - ma l’attore non ha certo dimenticato la musica anzi, ha lavorato a numerosi progetti musicali e trasmesso al figlio Kyle la sua stessa passione.
Il suo esordio da regista nel 1971 è con “Brivido nella notte”, un film che ruota intorno alla figura di un disc jockey, da lui interpretato. Nel 1982 è la volta di “Honkytonk Man” di cui firma la regia e interpreta il protagonista mettendosi in gioco anche nelle esibizioni musicali richieste dalla trama, cantando e suonando pianoforte e chitarra.
Nel 1988 Clint dirige e produce il film “Bird” biografia di Charlie Parker e nel 2014 racconta la storia del gruppo musicale The Four Seasons col film “Jersey Boys”.
La musica è stata protagonista anche del bellissimo “Piano Blues” (documentario della serie “The Blues”, prodotta da Martin Scorsese) nel 2003: la storia del piano nel blues raccontata da Eastwood seduto al suo amato pianoforte, attraverso immagini, interviste e tante note.
È stata però la composizione a seguire passo passo la vita artistica di Clint che in molti casi ha interpretato, diretto, prodotto i suoi film e ne ha anche scritto la colonna sonora o collaborato alla stesura. Un’esigenza che ha sempre detto di sentire fortemente, per legare il più possibile immagine e musica, considerata elemento di forza del suo linguaggio cinematografico. Una scelta vincente, che ha visto le sue colonne sonore candidate più volte ai Golden Globe e riscuotere ampio successo di pubblico. Tra i tanti titoli “Million dollar baby”, film del 2004 è anche uno degli esempi di collaborazione del figlio di Clint, Kyle, che ha siglato alcuni brani della pellicola.
Nota finale: Kyle Eastwood ha di recente inciso “Eastwood Symphonic” - omaggio al padre basato su partiture di film di Clint arrangiate per orchestra sinfonica - e sta portando in tournée il progetto.
Il musicista nel 2023 ha tenuto una masterclass al Torino Film Festival e in quell’occasione ha ripercorso la sua vita di artista e compositore a fianco del papà con cui ha spesso lavorato, raccontando: “a volte lui siede al piano e accenna una melodia, ancora prima di girare il film. Io la registro, la metto al computer e comincio a sperimentare”.
È sempre tempo di musica in casa Eastwood.
Trovate in questo video Clint al pianoforte.