Il gabbiano, il comignolo e altre facezie da conclave
Per chi si occupa di logica e di comunicazione intese come “gesto”, cioè come azione con un inizio e una fine che portano un significato, è difficile non notare i particolari comunicativi degli eventi delle ultime settimane. Evito quelli veri e importanti: colori e canti (icone), sigilli e candele (indici), giuramenti latini e discussioni multilingue (simboli), il cui aggregato (gesto) ha tenuto incollati gli occhi di molti, a prescindere da credenze e convinzioni. Voglio invece fare un elenco dei fatti comunicativamente curiosi della narrazione.