Pubblico ma non vuoto
Una mia giovane amica liceale, cattolica praticante e di famiglia cattolica, mi chiede perché sia giusto tenere il crocifisso in classe. Avendo buon cuore e subendo un po’ troppo l’influenza delle sue amiche o dei suoi professori, si chiede e mi chiede, con un po’ di scetticismo, perché in uno spazio pubblico si metta un simbolo religioso privato.
Al di là della questione in sé, sulla quale ci sono delle leggi (vecchiotte, visto che risalgono all’Ottocento), due concordati (1929, 1984) e due pareri del Consiglio di Stato (1988, 2006), e della questione culturale, mi interessa l’idea di pubblico che sta alla base dei dubbi della mia amica, che è anche uno dei pilastri della cancel culture che...