Il virus e la logica delle ipotesi

La ridda di pensieri contrastanti riguardo al virus non diminuisce con l’arrivo dell’estate. Il virus contagia meno? È cambiato o non è cambiato? È scomparso, si è adattato, non c’è mai stato? Le domande rimbalzano dalla spiaggia alla radio, sempre condite dalle voci autorevoli di fazioni di virologi.

Mai sottovalutare la TV

Dal report annuale del Digital News Report, redatto dall’Istituto Reuters e University of Oxford emergono molti dati sul giornalismo e i suoi trend al tempo del Covid-19. I più interessanti a mio avviso sono due, se si dà per scontato – come ormai sembra inevitabile – il continuo calo delle vendite dei giornali cartacei, affossati ulteriormente dal lockdown.

Razzismi

Il problema del razzismo esiste, ma forse in modo diverso da come normalmente lo si intende. Prendiamo un esempio: il grande Mark Zuckerberg, fondatore di Facebook, e Jeff Bezos, padrone di Amazon, hanno partecipato come tante altre celebrities alla protesta di Black Lives Matter (le vite nere contano). Zuck ha scritto: "Ai membri della nostra comunità nera: sono con voi. Le vostre vite contano. Le vite nere contano" e ha aggiunto 10 milioni per la causa. Bezos lo ha imitato, almeno per il messaggio (per i soldi, non so).
Ora...

È solo un gioco?

Oggi vi presento un gioco gratuito (come Zafferano.news) e pensato per ricordare a tutti di andare a visitare i musei quando la quarantena per epidemia sarà alleggerita. Se mi sono districato bene nel più confuso dei decreti della Repubblica, il decreto "congiunti", ciò dovrebbe accadere il 18 maggio.

Fake truth e fake news: come uscirne?

La vicenda delle fake news è una delle più significative degli ultimi anni. Dopo mezzo secolo di educazione allo scetticismo sistematico ("Ragazzi, mettete sempre in dubbio tutto"), di disprezzo di ogni relazione tra realtà e verità ("Non ci sono verità perché tutto è interpretabile"; "La realtà è sempre una possibilità modificabile"), di uso spregiudicato di tutti i mezzi di comunicazione, si scopre nel 2016 che...

Per gli studenti è una chance in più di essere originali

Pochi lo dicono, ma la conversione dell’intera scuola e dell’università italiana al digitale è un’operazione di immenso valore. Insegnanti di ogni ordine e grado, e di ogni età, hanno impiegato due settimane al massimo - e in piena pandemia da COVID-19 - per riformularsi in chiave telematica.