Paradossi da finale

Sempre interessante cogliere i simpatici paradossi della nostra società che mostrano le asimmetrie tra ciò che si dice e ciò che invece i comportamenti “tradiscono” delle nostre convinzioni. Tanto più ciò è vero nelle grandi manifestazioni globali come quella della finale degli europei di calcio.

Cominciamo dalle dichiarazioni. Gli azzurri spacciano per giorni la favola...

Body shaming e il problema della parola

A lezione assegno il compito di creare il teaser di un podcast e di presentarlo. Una studentessa sceglie come tema il body shaming e realizza il proprio teaser con abilità. Il teaser finisce con una testimonianza personale sulla sofferenza generata dall’essere oggetto di critiche rispetto al proprio corpo. Qualche settimana dopo, in una prova argomentativa, un altro studente, per difendere l’idea che ciascuno deve essere sé stesso, vuole utilizzare l’esempio per cui...

Inginocchiamenti

Ho resistito per tre settimane a scrivere di questo argomento, visto che non capisco perché dei ragazzi di 20 anni – quelli della Nazionale di calcio – debbano essere caricati dell’onere di scelte politiche immense e piene di addentellati e conseguenze invece di occuparsi di... 

Basta la responsabilità sui social?

Antonio Palmieri è un parlamentare italiano ed è uno storico comunicazionista politico, che non poco ha contribuito al cambiamento comunicativo politico berlusconiano. Tuttavia, è anche e soprattutto una persona di grande equilibrio e programmatico buon senso, interessata a capire che cosa succede nel mondo della comunicazione, tant’è che legge anche... 

Il ritorno della Madonna Sistina a Piacenza e a Milano

Purtroppo la “Madonna Sistina”, il capolavoro di Raffaello, è stata venduta a metà Settecento ad Augusto III, grand’elettore di Sassonia e si trova a Dresda, da dove non si muoverà, tantomeno per tornare in Italia. Troppo fragile la tela, troppo prezioso il carico, troppa gente che ogni anno va a visitarla, soprattutto dalla Russia, in un viaggio a metà fra turismo e pellegrinaggio. È la Madonna che salverà il mondo di Dostoevskij, quella della rivoluzione di... 

Pubblico ma non vuoto

Una mia giovane amica liceale, cattolica praticante e di famiglia cattolica, mi chiede perché sia giusto tenere il crocifisso in classe. Avendo buon cuore e subendo un po’ troppo l’influenza delle sue amiche o dei suoi professori, si chiede e mi chiede, con un po’ di scetticismo, perché in uno spazio pubblico si metta un simbolo religioso privato.

Al di là della questione in sé, sulla quale ci sono delle leggi (vecchiotte, visto che risalgono all’Ottocento), due concordati (1929, 1984) e due pareri del Consiglio di Stato (1988, 2006), e della questione culturale, mi interessa l’idea di pubblico che sta alla base dei dubbi della mia amica, che è anche uno dei pilastri della cancel culture che... 

Perché le ideologie non possono amare la storia

Sul Telegraph della scorsa settimana è apparso un articolo di Oliver Dowden, ministro della cultura del Regno Unito, sulla celebre cancel culture, termine generale con cui ora – speriamo per poco – si definisce la cultura che vuole rivedere in senso giusto e progressivo la storia, la lingua, l’educazione. Dowden si concentra sull’ennesimo episodio di tale revisione. All’Università di Liverpool, spinti da un gruppo di studenti attivisti, gli accademici hanno deciso di rimuovere l’intitolazione... 

Che cos'è la filosofia del gesto?

La filosofia del gesto è il nome di una proposta filosofica originale. Sì, come quelle che si trovano nei manuali di storia di filosofia. Finirà poi in quei libri? Chi lo sa? Nessuno può saperlo, ma non è questo che conta: ciò che conta è sentire la necessità di pensare in modo nuovo i temi antichi e avere la fortuna di poterli organizzare in modo organico, seguendo buoni maestri. Qui si tratta di uno studio nuovo del nostro pensiero, che troppo spesso è stato...

Le nuove parole d’ordine sulla comunicazione

Ho scoperto che esiste una versione mainstream anche sulla comunicazione. È una versione rassicurante rispetto ai tanti problemi della comunicazione che abbiamo visto emergere: cambiamento della percezione, difficoltà di conciliare controllo e libertà, disintermediazione sociale, crisi degli esperti, affermazione della gig economy (l’economia dei lavoretti). Insomma, tutto ciò che viene denunciato nel docufilm The social dilemma e in tanti libri specializzati e non, incluso Uomini o consumatori? Il declino del CEO capitalism.

La versione rassicurante è la seguente. Non...