Materiali per 4 chiacchiere su quanto duro sarò il ‘21

Sarà ancora un anno pandemico, e continuerà ad avere le sue conseguenze, che si sia ottimisti o meno, europeisti o sovranisti, di destra o di sinistra. Esordio un po’ scialbo, lo ammetto. Se però vogliamo trastullarci con chiacchiere, piani vaccinali (orrore linguistico), tacche sulle siringhe e lunghezza di aghi ipodermici per intramuscolo, facciamolo pure. Se però avete tempo e voglia, considerate con me alcune cifre (sono ufficiali; quindi, per molti, chiaramente inattendibili...) “europee”. Le trovate su Zafferano.news, perché il loro commento porta via spazio e fatica ai giornalisti – e anche ai molti bravi corrispondenti che da Bruxelles le utilizzerebbero, assegnano sempre un numero di righe insufficiente a riportarle e illustrarle.

Due secche notazioni: a causa della pandemia, il reddito da lavoro totale, a livello dell'UE è...

Il Kang nascosto che raddoppia i punti, e il sorriso

Li conosco bene, i cinesi. Mia nonna, piemontesona del ’99 trapiantata sull’isola di Giava, diceva sempre che “un cinese, un soldo lo trasforma in due e i due li fa 4 e così via; se non gioca d’azzardo...”. Poi il suo: “Dovremmo tutti prendere esempio”, era una costante. Quando una dittatura incipiente ci indusse benevolmente a cambiare aria, il business di famiglia mia nonna lo vendette a una famiglia cinese. Il signor Tan non lo moltiplicò ingrandendolo al massimo come probabilmente avremmo finito per fare noi, ma...

Il mite ambasciatore per guardare a Sudest

Chissà se Stefano Sannino considera questo passo come l’ultimo e possibile punto d’arrivo di una carriera rigorosa e di successo oppure, nella sua natura, come uno stimolo per alzare un po’ la testa tirando il collo e guardare oltre e prefigurarsi altre evoluzioni? Quando Matteo Renzi lo destituì a mezzo stampa sostituendolo con un non-diplomatico alla rappresentanza permanente d’Italia presso l’Unione Europea, non fece una piega, non un fiato, non un momento di disappunto in pubblico.

Le aragoste di Natale e le balene franche

Il giornalismo populista frequentemente cavalca scandali e corruzioni nostrane con una vocazione culinaria e voyeuristica sulle note dei ristoranti con quella formula che suscita prurito e irritazione solo a leggerla: “cene a base di...”. Come se aragoste, astici e parenti stretti fossero elementi per un menù completo fra antipasto e dessert... Ah, che debosciati: è proprio quell’a-base-di che offre una visione di lusso sfrontato, dello schiaffo alla miseria e del discutibile indulgere a tali mollezze.

Il mercato globale delle aragoste dai diversi mari vale poco oltre 4,5 miliardi di dollari, in crescita stimata fino a...

Il ceto & il censo

A Bruxelles il lockdown non è dichiarato, ma persiste nelle forme automatiche che sono venute a crearsi e nelle prudenze che sono diventate abitudini, anche se una parte consistente della popolazione non si sente obbligata, neppure moralmente, ad adeguarvisi. Sta di fatto che  la déchirure, lo sbrego che si è creato nel tessuto relazionale e sociale si ricompone a fatica, con telefonate ad hoc, e magari passeggiate nelle ampie foreste cittadine in qualche giorno di prolungamento dell’estate di San Martino.

Etica digitale, politica e altre lepidezze

In epoca non sospetta, il 30 ottobre 2016, pubblicai su un sito, ora tramontato ma ancora vagante in rete, una lunga intervista con Giovanni Buttarelli, allora garante della privacy europea e capo dell’European Data Protection Supervisor, padre del famoso GDPR, in italiano Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati.

Parlammo per ore dei rischi impliciti nella creazione di algoritmi basati sui miliardi di dati forniti gratuitamente, inconsapevolmente, o consapevolmente e complici, da...

Mancava solo il Signor CEO

La riflessione del Signor CEO, o del suo omologo e autobiografico intervistatore, sul numero 76 di Zafferano mi apre uno spiraglio. Finalmente, perché son tre settimane che non riesco a sintetizzare com’è questa ripartenza europea dopo l’estate del Corona. Bruxelles è ancora anestetizzata, almeno fino a fine ottobre. Tutti fan finta di nulla, ma le cifre, perfino quelle addomesticate che l’amministrazione belga somministra fin dall’inizio della pandemia, sono...

La gabardina blù e “Mutti” Merkel

Alla fine, sarà ancora lei, Die Mutti, La Mamma, Merkel a trovare, o a imporre, la soluzione. Le serve solo che questi sarchiaponi di vertici di Capi di Stato e di Governo, questi Consigli Europei tornino a essere un’occasione fisica, dal vivo. E lunghi; magari notturni. Vuole volteggiare...

I garbati rebbi d'Europa

Ciò che mi annoia di più nel mestiere di lobbista è la prevedibilità delle istituzioni e delle procedure europee. Una liturgia che, al confronto, le tre religioni monoteiste si ammantano di pallore. Ovviamente esagero, ma solo sulle religioni.