IL Signor CEO


"Ricreeremo un’Europa discount con l’applicazione del modello ZBB"

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Prosegue l'intervista di Zafferano al Signor CEO. Ecco la domanda di questa settimana.

So che lei all’inizio era stato chiaro: non avrebbe accettato domande riferite a singoli Paesi. Le chiedo se può fare un’eccezione. La domanda è secca. Sareste favorevoli a una Presidenza della Repubblica “non notarile” di Mario Draghi che riduca, nel rispetto formale della Costituzione, notoriamente a maglia bernarda, il Presidente del Consiglio a un ragazzo spazzola, e il Parlamento altrettanto, essendo tutto concentrato solo a difendere le cadreghe, pur di finire la legislatura?

"Certamente sì. Era ora! Oggi è stato educato e rispettoso nel pormi la domanda. Come le ho spiegato, nel nostro Club di Amici io ho il compito di definire sia le analisi, sia le tattiche, sia le strategie di comunicazione coerenti con l’obiettivo 2049 secondo il quale ci muoviamo. Sappiamo perfettamente come l’establishment italico, specie il Deep State, non voglia Draghi. Non lo vuole neppure il Vaticano che si è affrettato a nominarlo membro ordinario dell’Accademia delle Scienze Sociali. Era uno di loro ma si è bruciato con il suo 'Whatever it takes'. Certo Conte ha dimostrato di essere il principe delle banderuole, un duro leghista in Conte 1, piddino togliattiano e grillino sciagurato nel Conte 2, quindi pronto, se serve, per essere il ragazzo spazzola del Conte 3, pur di rimanere al potere.

Secondo noi che non facciamo politica ma siamo facilitatori di innovazione politica, l’Italia ha bisogno di un Draghi come successore di Mattarella, assolutamente da non riproporre. Solo con il suo arrivo al Colle, i due ruoli si potranno integrare, così può iniziare la grande abbuffata del Recovery Fund, fatta però in modo più professionale. Se rimane Conte questi quattrini vanno dispersi in molti rivoli e alla fine rimangono centinaia di miliardi di 'debito cattivo', avvicinando l’Italia al fallimento.

Cosa che, sia chiaro, vogliamo pure noi, infatti lo abbiamo già programmato, ma non così presto. Gli Stati europei devono fallire, tutti, ma secondo un processo definito, ognuno con la sua pianificazione temporale. Così si creerà quella che George chiama l’Europa di risulta, finalmente integrata nella povertà (di tutti) e nella ricchezza (di pochi), come l’aveva concepita il nostro mitico gran maestro Jean. Si è leader assoluti, se non ci si fa prendere dal gusto dell’abbuffata. Noi operiamo secondo un disegno alto, quello di Jean, non dobbiamo dare la sensazione di impossessarci dei singoli Stati, no, devono essere loro a chiederci di raccogliere le pere un attimo prima che cadano dall’albero. Solo allora noi lo faremo, perché vogliamo l’Europa dei consumatori fino alla scomparsa dell’ultima generazione autoctona (Z). A quel punto ci sarà l’automatica sostituzione della ormai frusta etnia indoeuropea con quella giovane e forte africana pronta all’uso. I mostruosi costi delle retribuzioni, del welfare sanitario-pensionistico verranno così azzerati. Ricreeremo un’Europa 'discount' con l’applicazione del modello ZBB (zero-based budgeting).

Basta, sono stanco, rispondere alle sue domande e osservare il suo miserabile livello di attenzione non lo accetto: lei deve prendere appunti quando parlo!".


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Valeria De Bernardi (Torino): musicista, docente al Conservatorio, scrive di atmosfere musicali, meglio se speziate
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Diego Saccoman (Milano): meccanico di paese, 60 punti di sutura e mai vinto niente