Grande Brera

Finalmente dopo sei mesi sono riuscita ad entrare a Palazzo Citterio, aperto nel dicembre dell’anno scorso. Erano anni che si lavorava al progetto, dalla fine degli anni ’80 precisamente, ma è con James Bradburne e poi Angelo Crespi direttore dal 2024, che si vede la fine. Mi sono congratulata con lui perché non sembra che le cose mai si riescano a fare in Italia, invece ce l’ha fatta. 

Flora

Come purpureo fior languendo muore Che ’l vomere al passar tagliando lassa. 
Ludovico Ariosto

Non c’è pittore che non abbia scelto come soggetto almeno una volta nella vita, quello dei fiori: per i pittori dipingere fiori è da un lato un divertissement dall’altro una piccola sfida attraente e al tempo stesso misteriosa, perché coglierne la delicata morbidezza non è affatto facile. 

Body of evidence

Per una volta ci siamo detti, invece di andare a vedere una mostra, andiamo all’Orticola che è così ispirante vedere piante e fiori unici e originali e visto che quest’anno si svolgeva ai giardini di Via Palestro, ho pensato, facciamo due passi.

Arte e scienza

“Arte e scienza possono camminare mano nella mano”.
Leonardo da Vinci.

Nel Rinascimento unificatore delle attività umane, arte significò scienza, arte significò verità di vita : vi prese figura e grandezza Leonardo, assuntore dell’epico sforzo dell’arte italiana per la conquista dell’universale : lui che contrappose entro di sé l’ondeggiante sensibilità dell’artista alla profonda ragione dello scienziato, lui poeta e maestro … queste le parole del Venturi riguardo al genio Leonardo, che ancora oggi echeggiano perché pongono un problema senza tempo: arte e scienza possono davvero ancora camminare mano nella mano?

Giuseppe Penone

Qualche giorno fa sono andata a un evento a mio parere eccezionale, perché raramente si trovano riuniti insieme bellezza e verità. Sono stata invitata da Giampaolo Prearo, editore molto noto di monografie di artisti contemporanei, nonché collezionista per passione, alla presentazione del libro appena pubblicato su Giuseppe Penone, in due versioni: una “per tutti” e una più vicina al libro d’arte, con all’interno un multiplo dell’artista. 

Icarus

“ L’atto del vedere ha a che fare con la verità”. Wim Wenders

Qualche giorno fa ero all’Hangar Bicocca per “Icarus” l’ultima mostra dell’artista giapponese Yukinori Yanagi, una mostra di forte impatto, come del resto tutte quelle che ho visto negli ultimi tempi lì, perché essenzialmente costruite come esperienze immersive e con un senso quasi spettacolare. I grandi spazi dell’Ansaldo Breda devono per forza contenere opere di artisti che si confrontano con lo spazio in modo muscolare, anche se alcuni di loro, come nel caso di Yanagi, riescono a darne anche una dimensione poetica. 

Petrolio

“No: io parlo di coloro che un bel giorno, tirando le somme, vengono alla conclusione di aver scoperto il ‘nulla’ sociale. Niente ritiro dal mondo, quindi: anzi, partecipazione più fitta: tanto più fitta quanto più in malafede, necessitata dalla mancanza di alternative, e intesa come parodia. Niente ascesi; ma interesse per le cose sociali nullificate, e rifondate sul pragmatismo, sul valore autonomo della virtù: cose appunto quanto mai esilaranti”.

Pier Paolo Pasolini, Petrolio

Giovanni Fattori

La macchia consisteva nel vedere sul vero una figura, o umana o animale ( stagliata su un fondo), fosse un muro bianco o aria limpida o altri oggetti. 

Giovanni Fattori

NADA

“Nessuna enfasi, solo rigore assoluto. L’annullamento di se stessi per conoscere l’unica vera realtà..."

 San Giovanni della Croce

Sigurtà

Mi domando come sia possibile, partendo da una dimensione scientifica come quella farmaceutica che dubito, ma a questo punto non ne sono certa, permetta voli pindarici, di avere una visione così grandiosa ma al tempo stesso così romantica, come quella di far rinascere un parco.