La sposa del vento

“Gli artisti custodiscono la fiducia che un’idea sia più forte, più giusta e degna della potenza materiale del denaro.”
Oskar Kokoschka

Ho riguardato con piacere il primo catalogo da me acquistato della mostra dei disegni ed acquarelli di Kokoschka, curata da Serge Sabarsky nel lontano 1984.

La materia dell'incanto

Continuo a parlare di Fontanellato - da cui poco dista il Labirinto della Masone - perché è un borgo delizioso, con una rocca, la Rocca Sanvitale, che si erge incantevole al suo centro, circondata da un ampio fossato pieno d’acqua. Essa racchiude uno dei capolavori del Cinquecento, la saletta dipinta dal Parmigianino riguardante il mito di Diana e Atteone. 

Arte e follia

"L’unica differenza tra me e il pazzo è che io non sono pazzo". Salvador Dalì.

Il binomio arte e follia è un tema dominante dal romanticismo ad oggi, ma io lo rigetto in toto. Ne parlavo con i miei studenti qualche giorno fa: perché l’accostamento frequente tra queste tematiche? Certo, è un po’ un cliché: è un artista … è un po’ matto. 

Metal panic

Uno dei giorni scorsi, uscendo da Brera, ho deciso di visitare la mostra di Marcello Maloberti, al Pac, dal titolo “Metal Panic”. Anche Maloberti si è formato a Brera, con lo scultore Luciano Fabro, un vero mito. Arrivo e mi sembra di stare per l'ennesima volta in mezzo agli estenuanti lavori stradali che, ahimè, hanno invaso gli ultimi dieci anni della mia vita in modo pesante, con la M4 che infine è arrivata sotto casa, insomma, la linea blu.

Guerra e memoria

Quest’anno il Giorno della Memoria a Brera, che curo da molti anni, è stato piuttosto contrastato. È in atto da parte delle Comunità ebraiche una seria riflessione sul tema, perché, come io e altri abbiamo segnalato nel tempo, c’è qualcosa che non va. Il tema conduttore di quest’anno, così come l’ho concepito, era legato al difficile rapporto che si è venuto a creare tra i conflitti in corso, in particolare il conflitto israelo-palestinese, e la memoria della Seconda Guerra Mondiale e delle vittime del nazionalsocialismo e del fascismo.

Magritte

“La riuscita di un’opera sembra dipendere ben poco dal punto di partenza, dalle afflizioni dell’esecuzione. Il quadro terminato è una sorpresa e il suo autore è il primo ad esserne sorpreso. Si vuole ottenere un effetto sempre più sorprendente, imprevisto.”

René Magritte

Voglio dipingere l'aria

“So bene che per dipingere veramente il mare bisogna vederlo tutti i giorni, a tutte le ore e dallo stesso posto per riuscire a coglierlo da quel preciso punto di vista; così rifaccio lo stesso motivo fino a quattro o sei volte almeno”.

Bertozzi & Casoni

In una giornata fredda e soleggiata di fine dicembre, ci siamo diretti verso la Bassa, verso il Labirinto della Masone, a Fontanellato. Per Bassa intendo quella pianura padana tanto amata da Luigi Ghirri e spesso da lui fotografata, sospesa e lattiginosa. Invece sarà stato il clima piuttosto rigido ma quel giorno era di un nitore sublime, ma con una luce morbida, quella sì. 

Vuoto

/vuò·to/

aggettivo e sostantivo maschile

1.

aggettivo


Privo di contenuto (contrapposto a pieno ): un bicchiere, un fiasco v.; una stanza v.; i granai erano v.; è rimasto con le tasche v.; iperb. : il teatro era v. (o mezzo v.), con pochi spettatori.

2.

sostantivo maschile

Tantura

La prima volta che sono stata in Israele è stato nei primi anni Settanta, avrò avuto cinque o sei anni. Parte della mia famiglia dopo l’espulsione dall’Egitto andò lì, e dopo molti anni mia madre sentì il desiderio di rivedere due delle sue sorelle, Rita e Monda. La zia Monda era una pioniera e aveva costruito assieme ad altri il kibbutz Nahsholim vicino al mare, tra Haifa e Tel Aviv.