...via.
Sarà spinosa la ricerca dell'identità per chi ha cento anni da vivere, forse del libero arbitrio non ne hai ancora sentito parlare e e lotterai con la potenza dei leviatani della comunicazione che la mia generazione ha lasciato diventare grandi e forti. Ti metteranno trappole e doni sulla strada, cercheranno di fregarti imparando tutto di te.
Tu impara a schivarli col senso critico, metti in discussione quello che ti dico io, che ti dicono tutti, anche te stessa tre volte al giorno, come la frutta e la verdura che devi mangiare ( mi raccomando). Allo stesso tempo non cedere alle tue certezze, non entrare nella galera della ghettizzazione mentale, evolvi senza paura di cambiare. Soli i fossili non cambiano, ma si sgretolano.
Sei una buona lettrice, non te lo ha mai imposto nessuno, e questa è la mia gloria. Usavi correttamente i congiuntivi già a cinque anni, continua a curiosare ed usare la lingua correttamente, perché nella lingua c’è la nostra mente. Se parliamo e scriviamo correttamente, allora pensiamo correttamente.
E attaccami, feriscimi, distruggimi, perché questo è il corso della vita, la mia parte sarà non fartelo mai rimpiangere.
Hai iniziato ad usare il rasoio, io ti lascio quello di Occam.
Lo so, sbuffi annoiata. È giusto così. Devi fingere di non ascoltare, non interessarti, scocciarti.
Di Malthus magari te ne parlo un'altra volta, ancora non devo tirare l'ultimo fiato.