Musica in parole


Musica a misura di bambino, nel giardino della scuola

A Berlino 15 anni fa è stato inaugurato il Musikkindergarten, scuola materna voluta e avviata da Daniel Barenboim, un luogo per realizzare “non l'educazione musicale, ma l'educazione dei bambini con e attraverso la musica". Da allora all’asilo arrivano spesso...

... artisti ospiti; tra loro anche Lang Lang col quale i piccoli han giocato e “suonato”. Come racconta una delle educatrici, Alida Aisemberg, Barenboim va a trovarli quando può; l’ultima volta il giugno scorso facendo una sorpresa a tutti in periodo di restrizioni da coronavirus: un concerto riservato e a misura di bambino, eseguito su un pianoforte verticale nel grande giardino della scuola suddiviso in più parti per assicurare le distanze tra bimbi. Il Maestro ha suonato con la moglie, la pianista Elena Bashkirova.

Regolarmente ogni settimana i bimbi aspettano i professori d’orchestra della Staatskapelle Berlin, da Barenboim coinvolti nel progetto sin dal primo momento. I musicisti arrivano con i loro strumenti chiusi nelle custodie che i bambini aiutano ad aprire: che meraviglia la volta che da una “grossa borsa” è sbucato un contrabbasso! Ancora di più perché è stato permesso ai piccoli di mettere un piedino sullo strumento, per sentire la vibrazione della cassa di risonanza.

La giornata dei bimbi è fatta di scoperte: esplorano strumenti musicali che non sanno suonare ma che hanno a disposizione; fanno giochi musicali ma senza che questo sia il fine della scuola, piuttosto, come dice la direttrice Nina Braune, il mezzo “…per passare dalla musica al movimento, alle scienze naturali, all'esperienza matematica di base…” e molto altro, con un percorso educativo adatto all’età. L’attività dell’asilo ogni anno ruota intorno a un progetto al quale i bimbi “lavorano” a fianco degli insegnanti e dei musicisti ospiti. Una giocosa esperienza di gruppo con gli adulti per imparare l’organizzazione, il rispetto dei ruoli, l’importanza di esprimersi e la necessità delle pause.

Il sito del Musikkindergarten riporta che la scuola d’infanzia riceve il finanziamento pubblico e ha insegnanti appositamente formati; Alida Aisemberg aggiunge che l’istituto “accoglie bambini di famiglie di tutte le provenienze culturali e sociali” e che in questo momento arrivano intorno a 42 le nazionalità dei bimbi iscritti.

Alla sua apertura nel 2005 era l’unico esempio del genere in Europa. Barenboim però già nel 2004, con la fondazione Barenboim-Said aveva fondato il primo asilo musicale a Ramallah. Come ripetono alla scuola di Berlino, l’obiettivo del Maestro è sempre lo stesso: far sì che i bambini, una volta lasciato l’asilo, nel futuro percorso scolastico e nella quotidianità chiedano: “dov’è la musica?”.

© Riproduzione riservata.
Zafferano

Zafferano è un settimanale on line.

Se ti abboni ogni sabato riceverai Zafferano via mail.
L'abbonamento è gratuito (e lo sarà sempre).

In questo numero hanno scritto:

Angela Maria Borello (Torino): direttrice didattica scuola per l’infanzia, curiosa di bambini
Valeria De Bernardi (Torino): musicista, docente al Conservatorio, scrive di atmosfere musicali, meglio se speziate
Roberto Dolci (Boston): imprenditore digitale, follower di Seneca ed Ulisse, tifoso del Toro
Giovanni Maddalena (Termoli): filosofo del pragmatismo, della comunicazioni, delle libertà. E, ovviamente, granata
Barbara Nahmad (Milano): pittrice e docente all'Accademia di Brera. Una vera milanese di origini sefardite
Riccardo Ruggeri (Lugano): scrittore, editore, tifoso di Tex Willer e del Toro
Diego Saccoman (Milano): meccanico di paese, 60 punti di sutura e mai vinto niente