La droga si adegua velocemente come un virus

Non parlo di droga grattandomi la testa ed il mento, posso invece raccontare le mie esperienze di periferia fragile, umana e tossica. 

Posso raccontare della madre che, al funerale del figlio ucciso di botte per debiti di spaccio, disse : "Almeno adesso so dove trovarlo".

Dell'amico che dopo anni di comunità mi disse: "Diego, non so se ce la faccio". Lo vidi giorni dopo, pesto e sanguinante. Fece la stessa fine. Non so la madre...

Dalla mia bottega non vedo Ludd

Oggi piove, dalla mia bottega vedo le finestre del bilocale al pianterreno della famiglia fragile del quale è stato ricoverato il padre. Febbre e crisi respiratoria. I quattro bar a tiro di schioppo sono vuoti, ma alle macchinette mangiasoldi c'è sempre qualcuno, al lotto c'è sempre da tenere la distanza, meno alle sigarette, quelle le prendo io...

Perché Zafferano è gratis nelle parole di un lettore

Il silenzio della ragione genera mostri. Ma anche il rumore del web.

Quando la televisione era in bianco e nero ci si pose la domanda se il suo fine dovesse essere educativo o ludico: nella terra di mezzo fra la risposta e lo sviluppo incontrollato del mezzo ci furono delle regole etiche, ad esempio per le réclame del Carosello,  col messaggio pubblicitario relegato nei pochi attimi di un minuto, un minuto e mezzo di quello che era una breve interpretazione di personaggi celebri. Non trascorse molto tempo prima di arrivare...

Lettera a una figlia

L'ultimo mio pensiero sarà per te, figlia mia.

L'ultimo anelito per lasciarti il futuro, le scuse come quando lottammo e ti diedi uno schiaffo.

Il tuo futuro deve essere libero, libero anche dalla mia presenza ingombrante. Ricordi che ci scherzammo: un colpo secco e...