... alle risate finte, all'utilizzo ludico della televisione, coi messaggi pubblicitari usati dapprima come intermezzo, poi finiti in crescente metastasi di quantità e di invadenza. La riflessione sull'uso è rimasta discussione per pochi, la potenza e l'invasività, invece, sono diventati mestiere, sempre di pochi. Giorno dopo giorno, ci siamo giocati la discussione pure ridendo con Fantozzi quand'egli grida "La corazzata Potemkin è una cagata pazzesca!". Ho riso pure io.
Decenni che sono stati un battito d'ali di farfalla in quello che è il percorso della comunicazione umana. E già si sono sviluppati i new media, che nella loro stessa definizione hanno la radice del malinteso: manca in essi, infatti, un filtro fra il creatore del messaggio e chi lo riceve. E se eravamo impreparati prima, ci siamo trovati disarmati e persi dopo, nella guerra delle guerre della comunicazione.
In questa ordalia senza esclusione di colpi, come in ogni conflitto che si rispetti, qualcuno ha trovato il modo di monetizzare ed è arrivato il modo di farsi pagare per le visualizzazioni. L'uso, ma meglio dire il fine senza etica, la mancanza di una forma di riprovazione sociale digitale, hanno sviluppato contenitori di informazioni nati e cresciuti solo per attirare visualizzazioni e guadagnarci.
Rende di più un video di Fantozzi o uno di Eisenstein?
Zafferano è gratis.