Trump sparato, Biden abbattuto. Restano "gli uomini vuoti"

A volte, il passaggio dalla poesia alla profezia è possibile.

Questo Cameo non si riferisce ai candidati alla Presidenza degli Stati Uniti, siano essi lo “sparato” Donald Trump o il futuro sostituto dell’ “abbattuto” Joe Biden, ma ai cittadini-elettori americani, e per estensione a noi cittadini occidentali. 

Una ballata per Donald e per Joe

Da quando è arrivato il Covid, e poi l’Ucraina, e poi la transizione climatica (auto elettrica compresa), e poi il 7 ottobre (guerra Israele-Hamas compresa), e poi i tentativi dei suoi di scalzare Joe (per me è stato un buon Presidente), mancava solo il gran botto. E’ arrivato! Con l’attentato al vecchio Donald.

Camus ha sintetizzato nell’avvocato Clemence i nostri attuali padroni

Da produttore di scenari (artigianali) quale sono, mi pare di percepire da parte di noi cittadini comuni una certa stanchezza. Sia chiaro, nulla più di alcuni segnali deboli, con però un segnale forte. I fallimenti politico economici in successione delle élite occidentali stanno ricreando le condizioni per un ritorno del mondo diviso in due: i ricchi e i poveri, Padroni (e cortigiani) versus Plebe.

Non più destra vs. sinistra ma poveri vs. ricchi

Tutto è relativo. In Giappone, nella provincia di Shinshu, esistono due villaggi, uno di fronte all’altro, allocati però sui due versanti della valle. Si chiamano, entrambi, “Il villaggio di fronte”, perché tutti e due ricavano la loro identità, un’identità volutamente senza nome, dalla certezza di non essere l’altro.

Il Rinascimento perduto del CEO capitalism

Intervista al Signor CEO (3)

RR

La ringrazio di aver accettato di rispondere a una domanda per noi giornalisti italiani molto importante. Mi rendo conto che, per uno del suo livello, al vertice del “Club dei Legami”, ove c’è la crème de la crème delle lobby finanziarie cancel-woke euroamericane, può essere imbarazzante affrontare il tema della morte di Satnam Singh, e di tutto quello che c’è dietro. Per noi italiani perbene è stato un pugno nello stomaco!

Il signor Ceo era presente sia a Borgo Egnazia sia al Bürgenstock

Intervista al Signor CEO (2) 

RR 

Non si arrabbi ma da fonti certe ci risulta che lei abbia partecipato alla “Conferenza con vista sulla Pace”, come l’hanno definita i giornali svizzeri, che si è tenuta al Bürgenstock, il resort di proprietà qatarina (sic!) che domina Lucerna e il Lago dei Quattro Cantoni. Una conferenza di pace dove però erano assenti Vladimir, Jinping, Narendra. Vuole parlarcene?

Quando il sangue e l’inchiostro si incontrano e producono un mondo rosso-nero

È un periodo in cui passo le giornate a leggere, a riflettere, a mettermi ogni x ore alcune gocce di colliri vari, per curare un occhio da poco operato, ad attendere che il sole scenda oltre la Rocca, e che Lilli, tornata bambina, si addormenti.

Finalmente è buio, la luna e le stelle sono in ritardo, il silenzio è definitivo, ora posso scrivere, con i ritmi e il linguaggio del gonzo journalism che da tanti anni mi fa compagnia.

Propongo uno scoop: vita, morte e miracoli del superbonus 110%

Diceva Albert Camus che i principi vanno tenuti in serbo solo per le grandi occasioni. Ci fu una stagione in cui eravamo pieni di scoop, i giovani giornalisti sognavano di diventare il Robert Redford di “Tutti gli uomini del Presidente”. Solo dopo scoprimmo che lo scoop era stato, in realtà, una banale copiatura di informazioni avute da...