È passato un anno, l'orrore è rimasto intatto
Lunedì 7 ottobre 2024 mi sono svegliato stupefatto di essere vivo. È normale, quando mancano due mesi ai tuoi novant’anni.
Le quattro erano passate da poco, piovigginava, un pittore l’avrebbe definito un cielo nero di Marte, intendendo il pigmento, non la guerra che incombe.
Ho cominciato a scrivere il Cameo, il tema era ovvio. Il titolo mi era venuto la sera prima. Coincideva con il mio stato d’animo, che mi aveva sempre accompagnato nell’anno appena trascorso.