ZAF 52-75

Numero 52 - Anno I

13 dicembre 2022

Sacchi di Soldi

Gianfranco Ravasi @CardRavasi

«Quand'ero ragazzino, mamma mia me diceva: "Ricordati, fijolo, quanno te senti veramente solo, tu prova a recitare 'n'Ave Maria. L'anima tua da sola spicca er volo e se solleva, come pe' maggia".» (Trilussa, poeta romano)

17:02 • Dec 8, 2022 • Tweet Deck

L’inverno 2022 mi ricorda quello del 1944, sognando quello del 1914

E’ arrivato l’inverno. Mi pare di essere tornato agli inverni della mia fanciullezza adolescenza. Anche allora c’era la guerra, a nove anni una bomba alleata mi aveva ferito a una gamba, zoppo per un anno. Mio papà chiamò quello del 1944 “l’inverno della polenta”, quando la polenta di granoturco o di farina di castagne sostituivano, alla domenica, il solito minestrone, rimasto per i soli giorni feriali. La polenta come lusso! 

Banchetto (virtuale) nell'inverno della polenta

Ho deciso di festeggiare i miei 88 anni con un grande banchetto, ovviamente virtuale, come si conviene oggi, nel mitico mondo del CEO capitalism dominante, tutto fuffa e niente sostanza. I lettori che leggeranno questo Cameo scopriranno di essere stati presenti al banchetto.

"Les trois glorieuses", festa del vino in Borgogna

Nella ristrutturazione, e conseguente riposizionamento strategico di un’azienda tecnicamente fallita, si utilizza un protocollo ove, in progressione, vengono tagliati i cosiddetti “rami secchi”, si chiudono stabilimenti produttivi, si licenziano operai e impiegati, si toccano appena i manager, specie di alto livello.

Un "disordine libero" è preferibile a un "ordine imposto"

Se problemi famigliari non me lo avessero impedito, queste ultime due settimane le avrei trascorse in America, a New York e a Chicago (una, capitale della finanza, l’altra, dei cereali, quindi della “vita”) e nelle varie “cinture” del Midwest (il mondo del “lavoro”, il mio mondo per un certo numero d’anni, e tuttora).

Il cibo di guerra e la sovranità alimentare

Circa un anno fa, per ragioni strettamente personali, ho deciso: 1 Mettermi in lockdown volontario; 2 Continuare a cibarmi con prodotti rigorosamente italiani. Per me la “Sovranità Alimentare” è quella ben raccontata dall’amico Carlin Petrini, e che pratico fin dalla nascita (mia mamma mi allattò per 14 mesi, fino a 16 anni fui vegetariano, con brevi periodi vegani, in relazione a quello che passava il convento).

Ci siamo, è arrivata l'ora di spegnere la luce

Sono nato negli anni bui del fascismo, ero un bimbo negli anni bui della guerra, quindi un adolescente nel buio della guerra civile del primo dopoguerra. Poi ebbi quarant’anni di luce al neon. Ora mi ritrovo, alla fine della vita, di nuovo nel buio di una ignobile guerra e di una crisi di civiltà fra Oriente e Occidente. E sto osservando, impotente, la triste marcia di molti miei concittadini meno fortunati verso il tunnel buio delle povertà (l’uso del plurale è voluto).