Il poker di Stravinsky

“Mi piacciono i giochi in cui si vince con l’intelligenza più che con la fortuna”. Così dichiarò in un’intervista Igor Stravinsky, il musicista appassionato di giochi da tavolo, suo svago quotidiano.

Einstein e Lina

Poco prima di partire per gli Stati Uniti nel 1932, Albert Einstein si separò da “Lina”, il suo violino. Lo strumento che lasciava in Germania era stato realizzato dal liutaio Anton Zunterer nel 1894 e, a quanto risulta, fu il primo acquistato dal fisico in gioventù.

Big Luciano

Luciano Pavarotti nasceva il 12 ottobre 1935 alla periferia di Modena. La madre era un’operaia e il padre un fornaio con la passione per il canto lirico. Tenore dilettante, papà Fernando possedeva una nutrita raccolta discografica le cui incisioni ascoltava insieme al figlio, trasmettendogli l’interesse per il belcanto italiano; lo coinvolse anche nell’attività della Corale Giochino Rossini, il coro della loro città.

Musica d’autunno

Compie cento anni il “Poema autunnale” per violino e orchestra composto da Ottorino Respighi nel 1925. Un piccolo racconto musicale, esempio di musica descrittiva ma soprattutto evocativa di atmosfere autunnali.

Carmen

Don José, onesto e riservato brigadiere si innamora della sigaraia Carmen, sedotto dal fascino e dall’intraprendenza di lei e per seguirla abbandona la fidanzata Micaëla e l’esercito. Carmen però si stanca di lui, non sopporta la gelosia dell’uomo e si innamora del torero Escamillo.

La strada del jazz

A Bologna ritorna anche quest’anno il festival dedicato al jazz che ha una caratteristica davvero particolare: durante ogni edizione viene posata una stella di marmo dedicata a un grande jazzista nella via bolognese Orefici/Caprarie, ormai nota come La strada del jazz, che è anche il nome del festival.

Ancora Guerre Stellari

Quando si pensa a “Star Wars” è impossibile separare le immagini iconiche delle galassie lontane dalla colonna sonora che le accompagna. La musica composta da John Williams per la saga creata da George Lucas è diventata una delle opere più riconoscibili e influenti della storia del cinema.

In montagna con Strauss

Un viaggio musicale attraverso un paesaggio alpino dall’alba al tramonto: questo è ciò che si propone la “Sinfonia delle Alpi” (“Eine Alpensinfonie” op. 64) di Richard Strauss, opera sinfonica ambiziosa e monumentale completata nel 1915.

Al mare con Debussy

“Eccomi di nuovo qui, col mio vecchio amico, il mare, sempre bellissimo…”. Così scriveva Claude Debussy nel 1905 a Eastbourne, sulla costa inglese della Manica dove completava “La mer”, una delle sue principali opere sinfoniche dedicata, appunto, al mare.