Pulcinella

Ci voleva un tontarello, un paesano sciocco ma alla bisogna anche furbo, a far incontrare artisticamente due giganti del Novecento come Stravinsky e Picasso.

Tornare al talento

Dopo la sbornia festivaliera di Sanremo, la ricerca di voci nuove da premiare sarà on line se prenderà corpo il progetto “Back to the Talent”, gara canora appena annunciata come alternativa ai talent show televisivi.

Bravo, bravissimo

Rosina ricambia le attenzioni di un giovanotto ma di nascosto dall’anziano tutore che, mirando alla sua ricca dote, pretende di sposarla lui.

Musica 3.0

Un mondo fatto di pure esperienze musicali virtuali, boom di video brevi (TikTok insegna), ricerca continua di brani nuovi sulle piattaforme e sui social: sono i tratti più rilevanti della crescita del consumo digitale di musica, come attestato anche dal rapporto “Engaging with Music 2022” di IFPI.

La Piccola Fuga di Glass Onion

Il Maestro Yo-Yo Ma - uno dei più famosi violoncellisti al mondo, una carriera di grandi successi tra cui 19 Grammy Award - entra in azione nel film con Daniel Craig nei panni del detective Benoit Blanc otto minuti dopo l’inizio della pellicola e parla di Bach; in particolare del brano che ha appena sentito da un carillon.

Mettersi all’opera

“Avevo sette anni e per Natale mi aspettavo un trenino, invece ricevetti un violino e capii che il mio destino era segnato”: questo il primo approccio allo studio della musica di Riccardo Muti, da lui stesso raccontato ai giovani radunati al Conservatorio di Torino (che ha organizzato l’incontro a fine novembre). 

Su-per-man

Dopo l’inaugurazione con il “Boris Godunov” la Scala cambia genere e nel cartellone-concerti troviamo il papà di colonne sonore ben impresse nell’immaginario collettivo: John Williams, autore delle musiche per Star Wars, E.T, Harry Potter, Indiana Jones, Schindler’s List, solo per stare a qualche titolo della gigantesca produzione del Maestro.

Il conforto del football

“Una grande tristezza comincia a impossessarsi della mia persona… a Leningrado non cessa di piovere, ormai è autunno. Fra poco finirà la stagione calcistica e ci aspetta un lungo inverno senza pallone". È il 1940 e Dmitrij Šostakovič, che amò il calcio in modo esagerato, così scriveva a un amico.