Un balletto da Circus
“Mi chiedo se ti piacerebbe realizzare un piccolo balletto con me, forse una polka”
“Per chi?"
“Per alcuni elefanti”
“Sono vecchi?”
“Molto giovani”
Breve pausa
“Va bene. Se sono elefanti molto giovani, lo farò”.
“Mi chiedo se ti piacerebbe realizzare un piccolo balletto con me, forse una polka”
“Per chi?"
“Per alcuni elefanti”
“Sono vecchi?”
“Molto giovani”
Breve pausa
“Va bene. Se sono elefanti molto giovani, lo farò”.
Riferimenti musicali si ritrovano sparsi nel cammino artistico di Magritte che conosceva l’ambiente della musica per via del fratello Paul, apprezzato musicista.
Subito dopo aver aderito al gruppo surrealista di Bruxelles, nel 1926 l’artista realizza ‘Il fantino perduto’. Il soggetto è incorniciato da due tende che ricordano il sipario teatrale ed è circondato di oggetti rivestiti di partiture musicali.
L’esperienza del temporale si può vivere anche in musica; ce la regala Vivaldi raccontandola coi suoni. L’azione si svolge in campagna, la giornata estiva è afosa e i pastori cercano riparo dal sole sotto gli alberi. La brezza è seguita da folate di vento per nulla rassicuranti; ora i pastori temono la tempesta.
Tra i compositori che si sono ispirati ai richiami dei grilli, Georg P. Telemann ci ha lasciato un’opera strumentale gioiosa e imitativa di tali segnali sonori, che molto anticipa i recenti approfonditi studi scientifici sul canto di questi insetti, tutt’altro che facile da analizzare.
Giovanissimi e lirica, “mission impossible” oppure no? Spera di no il Regio di Torino che proprio in questo periodo insiste nel portare a sé i più giovani. “L’amore per la musica va coltivato fin da piccoli”: è la frase con cui il Teatro torinese apre l’invito ai ragazzi tra 7 e 12 anni a partecipare alle audizioni per far parte del coro voci bianche del Regio.
Di recente sono circolati in rete due “nuovi” brani dei Fab4 ad opera di Dae Lims, utente YouTube che ha sviluppato un progetto particolare. Com’è noto, dopo lo scioglimento del gruppo i fantastici quattro han proseguito con carriere individuali, ancora incantando i fan.
La nobildonna è la futura suocera di Marie e come madre del promesso sposo, al momento di definire il matrimonio, combinato, si presenta con piglio deciso. Però è spassosa e la sua vis comica ha attirato l’interesse di Arturo Brachetti, il trasformista.
Il 1923 era l’anno in cui Walt Disney passò molto tempo nel garage dello zio Robert in California, dove aveva allestito un piccolo Studio di animazione.
Era il 1991 quando l’allora principe di Galles si lasciava incantare dai Giardini La Mortella di Ischia, luogo già amato da Sir William Walton, compositore che quel magnifico angolo d’Italia aveva scelto come residenza.