Musica in parole


La musica di Charles Leclerc

Il pilota della Ferrari inizia il campionato 2024 appena dopo aver pubblicato l’album “Dreamers” contenente le sue ultime fatiche al pianoforte. Per chi non lo sapesse, Leclerc suona e compone.

Charles ha un intenso amore per la musica fin da bambino ma solo nel periodo della pandemia ha ripreso col pianoforte, che suonava da piccolo.

Dal lockdown in poi il pilota monegasco è andato di corsa anche con la musica. Voleva riuscire, ricominciando con qualche lezione, gli esercizi alla tastiera, l’uso dei pedali (quelli del pianoforte). Non facile ma si è impegnato seguendo il suo istinto musicale, che c’è. La composizione è stata fin da subito il suo vero obiettivo; il modo migliore, ripete Leclerc, per disconnettersi dal mondo delle corse.

Così è emerso il suo talento musicale; il pilota della F1 ha iniziato a scrivere brani che però, guarda caso, una connessione emotiva con la sua vita in pista ce l’hanno eccome. Le registrazioni pubblicate lo scorso anno sono intitolate a tre circuiti di gare: “AUS23” è il singolo con cui ha debuttato subito dopo la delusione di Melbourne (brano eseguito da Charles al piano con l’aggiunta del violino in post produzione). “MIA23” è la seconda traccia lanciata con il GP di Miami, cui è seguito Monza, “MON23”.

Ora arriva il passo successivo, “Dreamers”, cioè un EP di quattro brani composti dal pilota che li suona in collaborazione col pianista Sofiane Pamart. In un video Leclerc si dice orgoglioso del suo lavoro con la musica e conclude: “La mia mente è creativa ma le mie mani non sempre riescono a seguirla. Sofiane è stato un aiuto fantastico”.

Il suo recente ma intenso percorso musicale Charles lo ha spesso condiviso sui social e i fan han subito mostrato di apprezzare. Brevi clip Instagram in cui anticipa qualche nota dei pezzi, racconta come nascono le idee e condivide la sua passione musicale (non manca il video con l’arrivo in casa sua del pianoforte verticale bianco, Steinway & Sons).

Un bel modo di avvicinare alla musica coloro che lo seguono in pista e anche, come già è stato notato, un nuovo strumento di comunicazione, positivo per il pilota, la Ferrari e la F1 in generale.

A chi gli ha chiesto se pensa a un concerto ha risposto: “Forse quando non correrò più. Ora è presto”. Intanto sulle collaborazioni alza il tiro e rivela il desiderio di collaborare con Hans Zimmer, mito delle colonne sonore di tanti celebri film.

Vedremo che anno sarà per Leclerc in pista e anche nelle classifiche musicali. Di certo le tracce dell’album “Dreamers” han titoli significativi: Focus, Heartbeat, Limitless e The Dream Continues (che trovate qui). Il colore rosso in copertina è un omaggio alla sua Scuderia.

Nota finale: in Casa Ferrari suona il piano anche Arthur Leclerc - che a dire del fratello Charles suona meglio di lui - come pure “l’ultimo in arrivo” Lewis Hamilton.

Sono in vista collaborazioni o competizioni musicali tra piloti?


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