L'insegnante: un artigiano del futuro

In un'epoca caratterizzata da velocità e incertezza, la figura dell'insegnante riveste un ruolo cruciale, che va ben oltre la semplice trasmissione di nozioni. L'insegnante non è un mero esecutore di un programma didattico, ma un vero e proprio "artigiano del futuro", un attore sociale e culturale impegnato nella crescita integrale delle nuove generazioni. La sua professionalità si distingue per la sua "alta legittimazione", che trova fondamento nella Costituzione italiana. 

La formazione dei docenti: leva strategica per una scuola che educa al futuro

La formazione dei docenti non può più essere considerata un aspetto accessorio del sistema scolastico, bensì il suo vero motore di cambiamento. Se vogliamo una scuola che non si limiti a trasmettere nozioni, ma che accompagni ogni studente nella costruzione di una cittadinanza attiva, nella maturazione di un pensiero critico e nella capacità di affrontare le complessità della società contemporanea, dobbiamo ripensare radicalmente il modo in cui si preparano e si accompagnano gli insegnanti.

Formare persone, non solo studenti: il coraggio di un cambiamento sistemico

La scuola italiana, oggi, si trova a un bivio cruciale. Le sfide del presente, da un mercato del lavoro in continua evoluzione a una società sempre più complessa, richiedono un ripensamento profondo che vada oltre la semplice aggiunta di materie o la revisione dei programmi. Non è sufficiente aggiornare ciò che si insegna; è necessario ripensare il perché e il come. Il vero nodo da sciogliere è la separazione, troppo spesso radicata, tra istruzione ed educazione. 

La sfida educativa più urgente: dire la verità sulla vita

Nella cultura occidentale contemporanea, l’educazione sembra aver smarrito la propria anima. Di fronte alle grandi domande dell’esistenza – la nascita, la sofferenza, la malattia, la morte – prevale il silenzio. Temi che un tempo costituivano il cuore della formazione umana sono oggi relegati ai margini, rimossi dalla coscienza collettiva e dall’agenda educativa. Come se parlarne potesse incrinare l’illusione di una vita sotto controllo, priva di limiti e dolori, dominata dal benessere, dal consumo e dalla performance. 

L’inquietudine del Mistero e il dramma delle news addiction

Viviamo tempi saturi. Saturi di dati, di parole, di notifiche. Mai come oggi l’essere umano ha avuto accesso a così tante informazioni in così poco tempo. Eppure, mai come oggi sembra smarrito, inquieto, confuso. Si moltiplicano le notizie, ma non la comprensione; cresce la connessione, ma si assottiglia il silenzio. In questa tensione si gioca un dramma spesso silenzioso e invisibile: la news addiction, ovvero la dipendenza dalle notizie, un'epidemia silenziosa della Modernità. 

La condizione umana nel mondo contemporaneo

La condizione dell'uomo nel mondo contemporaneo è segnata da un paradosso inquietante: da un lato, siamo testimoni di straordinari progressi tecnologici e scientifici che ci permettono di compiere imprese un tempo impensabili; dall’altro, la nostra esistenza appare lacerata da contraddizioni profonde e da sfide morali, sociali e spirituali che mettono in discussione il senso della vita e la direzione del nostro cammino. 

"Se la vita ha un significato in sé..."

"Se la vita ha un significato in sé, allora deve avere un significato anche la sofferenza". Viktor E. Frankl

L’esperienza universale del dolore che accompagna l’umanità, ha promosso e alimenta, di continuo, riflessioni filosofiche, religiose e scientifiche. La sofferenza è uno stato intimo e personale e, al contempo, un fenomeno che reclama un’elaborazione che va oltre la percezione immediata del singolo.

«L’ora è confusa e noi come perduti la viviamo». (Pasolini)

La condizione dell’uomo contemporaneo, come già prefigurato da Pasolini nella sua acuta diagnosi poetica e sociale, si presenta segnata da un profondo disorientamento. L’espressione «L’ora è confusa e noi come perduti la viviamo» non si limita a constatare un malessere storico, ma svela una crisi più profonda, esistenziale e metafisica: quella del senso.