Una democrazia in crisi

Il poeta Eliot diceva: “Tutta la nostra conoscenza ci porta sempre più vicini alla nostra ignoranza. Dov’è la sapienza che abbiamo perso nelle informazioni?” (Cori da "La Rocca"). Non possediamo più criteri di orientamento, punti focali per formulare giudizi sapienti. 

Il domani: una dimensione indefinita

In un discorso pronunciato nel 2011 alla Pontificia Università Gregoriana di Roma durante la Giornata di riflessione sulla formazione sociale e politica, il cardinale Angelo Bagnasco affermava che “Il bene dell'uomo coincide con la sua strutturale apertura al futuro”. 

L’ambivalenza del “tecnologico”

Non dobbiamo dare intero credito alle notizie che vengono periodicamente pubblicate sui mali provocati dall’esagerato utilizzo del “tecnologico”. La sua inarrestabile diffusione avrebbe per alcuni rallentato e, per altri, velocizzato i processi di apprendimento, avrebbe impoverito lo spirito umano bloccando...

Una civiltà in fatica

Il nostro sistema di pensiero è in crisi. Dobbiamo allenarci all’abitudine del cambiamento. L’uomo è pur stanco della follia del mondo e del suo rumore ma non trova facile aumentare la propria apertura mentale. Se non troviamo nuove forme di intelligenza e di lettura la realtà ci sfugge, poiché il modo di pensare influenza il modo di agire e di essere. 

L’ipocrisia di dirci cristiani

La patria dei cristiani non è questo mondo, anche se, a pieno titolo, ne rivendichiamo la cittadinanza con i doveri e gli obblighi conseguenti. Siamo dentro questa società terrena non come estranei ma da precari ed esuli. 

L’arroganza

L’attuale serpente tentatore che inganna e lusinga l’uomo è l’arroganza. L’arrogante si sente invincibile, non è capace di valutare le sue possibilità e la sua forza. Si circonda di consiglieri venali e in malafede e si appropria di vantaggi illegittimi. Questa distorta mentalità avvelena sia la vita pubblica che quella privata. 

Dietro lo straordinario successo dei Maneskin

Una band romana - i Maneskin - tocca le vette della musica mondiale. Questo inaspettato successo è stato definito un “felice mistero” (Massimo Gramellini in Corriere della sera (29/10/21). Il linguaggio musicale è una delle più importanti espressioni della cultura di massa. Sia che si tratti di generi classici o popolari, jazz o rock, pop, blues, country o sperimentali, ogni epoca storica è rappresentata da una colonna sonora che identifica e descrive un cammino collettivo.

Figli e valori

Non ci decidiamo ad essere più disponibili ad ascoltare e accompagnare i figli in ciò che è più importante per la loro vita. Ci occupiamo e spendiamo tempo in mille cose e trascuriamo la vera priorità: l’educazione, cioè dire loro perché li abbiamo messi al mondo e perché vale la pena vivere. 

Il pianeta degli svuotati

La cultura dominante ha rimosso i quesiti fondamentali circa l’origine della vita e il destino umano dopo la morte. L’umanità si ritrova nomade, senza riferimenti che rendano possibile un cammino e favoriscano la crescita di uomini critici, consapevoli e responsabili.