«L’ora è confusa e noi come perduti la viviamo». (Pasolini)
La condizione dell’uomo contemporaneo, come già prefigurato da Pasolini nella sua acuta diagnosi poetica e sociale, si presenta segnata da un profondo disorientamento. L’espressione «L’ora è confusa e noi come perduti la viviamo» non si limita a constatare un malessere storico, ma svela una crisi più profonda, esistenziale e metafisica: quella del senso.