Una pandemia spirituale devastante

Che confusione terribile in questi mesi di grande paura e di lotta contro il virus! Quante chiacchiere, quante polemiche, quanto rumore senza risultati seri consistenti. Dopo tanti mesi sappiamo che il virus c’è (neppure qui si è d’accordo), ha mietuto centinaia di migliaia di vittime, ha umiliato l’economia di una nazione. Abbiamo conosciuto, dopo il delirio dell’umana onnipotenza, quanto è fragile... 

Verso il futuro…ma quale?

Nessuno ha intenzione di star fermo. Abbiamo una gran voglia di ripartire ma ho i miei dubbi circa la meta e le intenzioni del viaggio. Il futuro, dopo questa esperienza, si colora di tanti significati e, nella diffusa babele delle lingue, non ha più un significato univoco.

Facciamo pace con la nostra fallibilità

Tutti commettiamo degli sbagli. Nessuno attraversa la vita senza esporsi ogni giorno alla possibilità di errori e cantonate. Saremmo ridicoli se pensassimo di essere sempre perfetti. È quindi importante fare pace con la nostra fallibilità.

Guide cieche

“Può forse un cieco guidare un altro cieco? Non cadranno tutt'e due in un fosso?". È un semplice insegnamento sapienziale, l’indicazione valida e persuasiva di un Maestro. 

Cuore sereno in giorni di festa

Lo scrittore inglese Robert Burton nel suo trattato “L'anatomia della malinconia” afferma: "Se v'è un inferno in terra, si può trovarlo nel cuore d'un uomo triste". La tristezza è un pensiero maligno che elimina la pace e la gioia interiore.

Educare

Sistemi e progetti elaborati nel tempo per facilitare e sostenere uno sviluppo equilibrato della persona non hanno risolto il problema educativo e non hanno rasserenato l’animo di tanti genitori e maestri preoccupati del futuro dei propri figli e allievi.

L’Amico

Il vecchio detto “Chi trova un amico trova un tesoro” lo troviamo nel Siracide un testo sapienziale, noto anche come Ecclesiastico, non accolto nella Bibbia ebraica ma solo in quella cristiana, dove viene anche aggiunto “Per un amico fedele non c’è prezzo, non c’è peso per il suo valore” (Sir 6,14-15).

Parole e dialoghi

Un tempo la parola era sacra, un impegno che si prendeva in coscienza. Chi spendeva parole inutili o smentiva in pratica quanto aveva detto veniva condannato al biasimo collettivo. Il linguaggio sottende una spiritualità. Le parole non sono rumore ma rivelazione dell’anima. I dialoghi vuoti rischiano di essere un incontro di solitudini.

Politica

Mi è difficile capire se c’è ancora spazio per una buona politica intesa come ricerca e sforzo di realizzare il bene comune.