La libertà e la politica liberale
Dopo l’articolo della settimana scorsa sulla libertà, qualche lettore mi scrive per chiedere quali siano le conseguenze di un’idea di libertà che non sia neutrale, nella quale cioè non valga il detto per cui tutto è permesso purché non leda la libertà altrui. Infatti, una volta dimostrato che lediamo, influenziamo, condizioniamo sempre la libertà altrui, allora come la mettiamo con il mondo liberale occidentale? Dovremmo forse sposare un’idea di Stato etico come i totalitarismi del secolo passato e quelli presenti nei quali lo Stato ci dice che cosa è bene e che cosa è male?