André De Tienne e il problema delle digital humanities
Una delle situazioni più comuni dell’attuale rivoluzione digitale è che nel mondo umanistico chi sa programmare i meravigliosi algoritmi che permettono agli esseri umani di vivere in modo così comodo – anche troppo – rispetto al passato ha un’idea vaga di quali siano la natura e gli scopi di ciò per cui sta facendo la programmazione e, d’altro canto, gli specialisti del settore, dai musei alle edizioni critiche, non sanno nulla di programmazione.