Web3, dopo la conferenza

Due settimane fa vi parlavo del Web3, ossia l’evoluzione dell’internet che vuole uscire dallo strapotere delle piattaforme come Amazon, Google, Facebook, e per certi versi tornare al sogno iniziale dove chiunque può esprimersi, creare e vendere prodotti in libertà. L’altro giorno al MIT c’è stato un convegno internazionale molto interessante, da un lato per la presenza dei fondi sovrani più ricchi al mondo, dall’altro per le previsioni più ragionate.

Robot e Spazzatura

In tutto il mondo si cerca di fare la raccolta differenziata, in modo da riciclare una serie di rifiuti che, se seppelliti in discarica, impiegherebbero secoli o millenni per disfarsi. Per molti materiali metallici, inoltre, il riciclo è più efficiente della produzione da materia prima, ancora meglio. 

Web3, sviluppi ed impatti

Web3 rappresenta l’evoluzione dell’internet come ci siamo abituati a conoscerlo: da una monopsonia nelle mani di pochissime piattaforme come Amazon, Google, Facebook, ad un numero molto maggiore di entità che ci consentono sia di leggere e scrivere come prima, sia di creare applicazioni e stipulare contratti.

Cibo, intelligenza artificiale, e metabolismo

Nel 2006 fu pubblicato “The China Study” (Studio Cina), stesso titolo anche in Italia, un libro dove padre medico e figlio ricercatore spiegano i meccanismi metabolici con cui il nostro corpo assorbe i diversi nutrienti. Scopriamo così che una sola mela ci dà molta più vitamina C di qualsiasi pillola di supplementi e, ancora più interessante, dopo averne mangiata una il nostro corpo cambia la digestione della successiva massimizzando altri nutrienti. 

Il lavoro da remoto, croce e delizia

Elon Musk, che insieme a pochi altri realisti prevede una crisi economica a livello tsunami con meteorite, ha pensato bene di ordinare ai suoi quasi 100.000 dipendenti di tornare a lavorare in ufficio almeno 40 ore alla settimana, e che vuole approvare personalmente qualsiasi eccezione.

Arriva Gato, e adesso?

Nando de Freitas, famoso ricercatore di Google, ha annunciato che l’evoluzione dell’intelligenza artificiale generale (AGI) da molti ritenuto un traguardo lontano, è in effetti in dirittura d’arrivo. Fuori di dubbio che DeepMind abbia aumentato il numero di attività che riesce a compiere in autonomia, dal montare un Lego allo scrivere una poesia, l’annuncio del nuovo Gato merita lettura ed approfondimento. 

Start-up e guerra

La forte tensione internazionale ha picchiato duramente sul settore digitale, con il NASDAQ che ha perso un quarto del valore negli ultimi mesi ed una forte riduzione di investimenti in start-up digitali. Particolarmente spaventata l’Europa, che vede solo Londra col cielo sereno, mentre per i giovani ricercatori ed imprenditori queste sono settimane delicate. 

Testare il Software

Tanti anni fa dovevo fare in modo che i pneumatici prodotti nella fabbrica dove lavoravo, al confine tra Inghilterra e Scozia, fossero di buona qualità. Questo significava che fossero perfettamente rotondi, altrimenti causano rumore, vibrazioni o peggio incidenti all’automobile in corsa, che non contenessero contaminanti che ne avrebbero accorciato la vita utile, e che i codici usati per la lettura fossero ben scritti in modo da non confonderli.

Differenza tra statistica ed intelligenza artificiale

Negli ultimi anni sono aumentati i sensori che possono raccogliere qualsiasi tipo di dato: da quello che misura in tempo reale la serotonina in circolo nel corpo, a quello che controlla lo sbandamento di una moto in corsa, all’altro che ti consente di prevenire l’incendio di una batteria, a quello che ti dice come si evolve il glaucoma del paziente.