Uber e Tesla
Ora che le fabbriche Tesla producono a manetta negli USA, in Germania ed in Cina, la diffusione delle auto elettriche passa da pochi ricchi early adopters alle aziende di noleggio, che ne comprano 100.000 alla volta.
Ora che le fabbriche Tesla producono a manetta negli USA, in Germania ed in Cina, la diffusione delle auto elettriche passa da pochi ricchi early adopters alle aziende di noleggio, che ne comprano 100.000 alla volta.
Elon Musk sta pubblicando una serie di segreti di Twitter, spiegando il meccanismo dello shadow banning, ovvero la censura digitale che la direzione precedente applicava su personaggi e storie scomode ai loro amici woke e Dem di Washington.
In questa rubrica abbiamo già parlato di cyborg, in ambito medico: quando ad un paziente si vanno ad inserire protesi, organi artificiali o chip nel cervello per recuperare funzionalità perse a cause di patologie o incidenti, abbiamo il cyborg.
Nutro profonda ammirazione per gli economisti, che devono districarsi tra molte variabili per modellare il funzionamento e capire dove va la nostra economia, e spesso producono risultati curiosi. Tra questi, il fatto che le tecnologie digitali non aumentano la produttività, resta uno dei misteri più avvincenti.
Ragazzino di prima superiore pensa male di disegnare svastiche sul sedile del water nel bagno gender neutral della scuola. Appena esce, un insegnante entra e capisce subito malfatto e colpevole, non ci son dubbi. Il giorno dopo tutti i genitori ed allievi ricevono una mail drammatica dal Preside, che parla del tragico affronto alla comunità ebraica e della necessità di fare ammenda, come comunità scolastica, in modo che non ci siano dubbi su inclusività e rispetto di tutti nei confronti di tutti.
Anche su The Economist avete letto dei progressi robotici nell’imitare sempre meglio sembianze, sguardi e comportamenti basilari dell’uomo, come vi avevo anticipato qui su Zafferano un mese fa: adesso proviamo ad immaginare il futuro.
Dopo aver analizzato posizione e direzione di Facebook e Twitter la settimana scorsa, diamo un occhio ad altre piattaforme che nel passato hanno illuso tantissimi consumatori ed investitori, che oggi cominciano a svegliarsi.
Con tre miliardi di persone abbonate a Facebook, questo è il social media più grande ed utilizzato al mondo, ma da qualche anno sta perdendo colpi. I ragazzi non lo usano più, sono rimasti adulti ed anziani a scambiarsi ricette, foto di gattini e delle vacanze, mentre Zucki ha pensato male di sprecare decine di miliardi per creare il metaverso, quella realtà digitale dove non ci sei tu ma il tuo avatar, dove paghi per avere il tuo clone digitale ben vestito, e dove non riesci nemmeno a scrivere sulla tastiera, perché è tutto 3D e ti muovi con occhiali e guanti ingombranti.
In questa rubrica abbiamo visto come lo studio delle neuroscienze sia una fonte d’ispirazione importante per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale, che a sua volta contribuisce nel migliorare le conoscenze fisiologiche, e piscologiche del nostro sistema cervello-mente.
Visto che l’auto a guida autonoma non è capace a guidare come un neopatentato, quali sono gli altri limiti dell’intelligenza artificiale?