Non so dire se vi piace o meno, ma è molto probabile che vi attiri, a guardare i particolari, i colori, quei capelli strani: non avete mai visto una cosa del genere prima. Non sapete neanche dire se siete di fronte ad una modella truccata, coricata su cocci di porcellana, o un fake.
L’autore di questo rendering fotografico è Dall-E 3, l’ultima versione del traduttore linguaggio-grafica di OpenAI, l’azienda che produce anche ChatGPT e che Microsoft ha comprato per $13miliardi, facendo un salto notevole in borsa e riportandola a concorrere con Apple. Ma chi ha veramente creato quest’immagine? Il testo è stato scritto da una ragazza in carne ed ossa, la macchina ha interpretato la descrizione e ci ha messo del suo.
Il metterci del suo è un passo importante, perché i progettisti di questo robot hanno fatto in modo di evitare qualsiasi riferimento ad immagini protette da diritto d’autore. Almeno per ora, e fino a quando non sia portata in tribunale e dimostrato il contrario, OpenAI garantisce che nessun artista si possa lamentare che questa immagine è stata scopiazzata da un loro manufatto.
Con l’introduzione di database dedicati ai singoli clienti, per ora aziende e grandi organizzazioni, Microsoft e concorrenti ora consentono di usare solo dati, testi ed immagini proprie, evitando quindi di diffondere i propri segreti industriali, o essere accusati di pirateria.
In questo caso Dall-E 3 ha letto quelle poche righe di testo, ha fatto calcoli probabilistici veramente complessi sul peso delle parole e la struttura delle frasi, per poi creare quest’immagine in pochissimi secondi. La vera creativa è la ricercatrice che ha scritto quella richiesta, e che ora potrebbe aggiungere il comando: “ora rifallo come se tu fossi Giotto, e subito dopo come fossi Picasso”. Si troverebbe di fronte tre immagini diverse, tra cui scegliere o modificare a piacimento fino a quando ottiene il risultato cercato.
Se invece di essere una ricercatrice, lavorasse come grafica pubblicitaria, la sua produttività sarebbe di ordini di grandezza maggiori rispetto a quanto era possibile anche solo l’anno scorso. La conclusione è la stessa di altri articoli. Come in Africa non importa essere leoni o gazzelle, ma correre, anche in questo caso non importa vi piaccia o meno, l’importante è conoscere questi strumenti ed usarli nel tempo libero, ed un domani nel vostro lavoro.