Locandine e copertine di vinili, ecco un’altra attrattiva per gli artisti urbani, Haring compreso che ne ha realizzate alcune; la più famosa è la cover per il singolo “Without you” di David Bowie, 1983.
Anche Banksy è “finito” in copertina, quella dell’album “Think Tank” dei Blur, nel 2003.
Una tendenza in crescita è la presenza della street art agli eventi musicali. Se al californiano Coachella Festival (musica grunge, hip hop, indie, elettronica) installazioni e diverse forme di street art sono una realtà consolidata, più nuova è la relazione tra arte di strada e musica classica, operistica. È in svolgimento a Parma il Festival Verdi con la sua parte off - Verdi street parade - comprensiva di installazioni di arte visiva. Già lo scorso anno a Parma ha avuto luogo il “Verdi graff contest”, per writer desiderosi di cimentarsi a interpretare la figura e l’opera di Giuseppe Verdi.
È anche il momento dei murales musicali interattivi per cui, attraverso un QR Code sul muro dipinto si può scaricare un brano musicale.
Altri esempi si potrebbero aggiungere ma voglio portarvi a Parigi, al Palais Garnier ora in ristrutturazione, dove un’opera di creatività urbana decisamente maestosa ricopre interamente la facciata-cantiere. Il famoso street artist francese JR, inglobando le impalcature, ha raffigurato l’allegoria della caverna di Platone sull’enorme telone di copertura lavori.
Ne è sortita un’installazione davvero spettacolare e, per aggiungere meraviglia alla meraviglia, in alcune serate del mese di settembre, l’antro della grotta dipinto da JR si è animato con proiezioni e brani di opere e balletti, in collegamento con l’Opéra de Paris.
Un connubio tra street art e musica unico, un intreccio multisensoriale cui vale la pena dare uno sguardo. Vi lascio perciò qui il video (da Instagram dell’artista) che riporta più frammenti dalle serate musicali al “Palais Garnier in strada”, ben visibile da Avenue de l’Opéra.
Una fusione di forme artistiche che dà luogo a una bella esperienza culturale urbana a disposizione di tutti.