Alla corte dei Patrizi
Subito dopo le elezioni presidenziali, sul 275 di Zafferano, avevo pubblicato “DNC tra patrizi e plebei” denunciando la cattiveria dei patrizi che comandano il partito Democratico, pronti a pugnalare alle spalle anche i loro compagni appena escano dalla narrativa di regime. Oggi i nodi sono arrivati al pettine: i candidati di Trump per il comando della sanità, del FBI e dei servizi segreti han dovuto dimostrare di essere in grado di fare il loro mestiere di fronte alla corte, come da prassi istituzionale.
