Musk al governo

Con una battuta che ha fatto ridere solo tre delle centinaia di europei che lo ascoltavano a Monaco di Baviera, Vance ha detto: “noi americani abbiamo sopportato la vostra Greta per dieci anni, voi potete sopportare Musk per qualche mese”. In America abbiamo riso in tanti, e di gusto.

La sottile line tra pensiero e memoria

Il nostro corpo ha 12 paia di nervi nel cranio, 78 organi, 206 ossa, 700 muscoli ed 85 miliardi di neuroni: tanta roba. Se prendiamo ad esempio uno studente di medicina, gli dobbiamo mettere in memoria circa 30.000 procedure, tante sono le malattie e le attività che dovrà svolgere per diagnosticare e curare i malanni. Per ogni specializzazione medica, ogni giorno escono 130-160 pagine di nuovi articoli scientifici che in teoria ogni professionista dovrebbe leggersi, se non studiare a memoria. Una cosa fattibile, se non fosse che quel giorno lo devono spendere con i pazienti e non più piegati sui libri.

Il Presidente Negoziatore

Le prime settimane di Trump hanno messo in mostra il suo ruolo preferito, quello del negoziatore di accordi commerciali. Media e benpensanti, sempre confusi tra guardare il dito e la luna, hanno gridato allo scandalo per tutte le ancore che ha lanciato: voglio la Groenlandia, voglio Panama, metto 25% di dazi a Canada e Messico e 10% alla Cina. Fiumi di parole su quanto sia matto, spregiudicato, irriguardoso delle istituzioni, del rispetto per gli alleati, e quanto sia egocentrico. È un modo di interpretare le sue uscite.

Gli agenti AI e i medici

La scorsa settimana ha visto un buon successo di ChatGPT4, che in un trial randomizzato ha dimostrato di poter aiutare il medico a diagnosticare meglio, a livello di una squadra di dottori. È un bel passo avanti rispetto all’uso precedente, quello in cui il dottore ordinava a ChatGPT di scrivere le raccomandazioni al paziente in modo da migliorare il grado di obbedienza. 

Il paradosso di Jevons

William Jevons fu un economista e logico britannico vissuto attorno al 1850, pragmatico e scientifico nel suo approccio a questa disciplina. A lui dobbiamo il paradosso: al miglioramento della tecnologia corrispondono costi inferiori, che portano ad un più grande consumo di quella risorsa, non al risparmio.

Alla corte dei Patrizi

Subito dopo le elezioni presidenziali, sul 275 di Zafferano, avevo pubblicato “DNC tra patrizi e plebei” denunciando la cattiveria dei patrizi che comandano il partito Democratico, pronti a pugnalare alle spalle anche i loro compagni appena escano dalla narrativa di regime. Oggi i nodi sono arrivati al pettine: i candidati di Trump per il comando della sanità, del FBI e dei servizi segreti han dovuto dimostrare di essere in grado di fare il loro mestiere di fronte alla corte, come da prassi istituzionale.

Funerale americano

I miei vicini di casa, immigrati da giovani dall’Irlanda ed ora bisnonni ottantenni ben radicati a Boston, han perso la figlia cinquantaseienne in un tragico incidente davanti a casa: caduta nel lago ghiacciato, non è riuscita a riemergere. Son quelle tragedie che ti lasciano senza parole: signora molto sportiva, su quel lago ha camminato sicura per anni, una sfortuna tremenda.

Cerca nel profondo

La prima settimana di Trump è stata drammatica per il mondo digitale: da un lato la (non) sorpresa che il nuovo Presidente mette in concorrenza il fidato Musk sia per la creazione di nuovi datacenter dedicati all’intelligenza artificiale, sia per l’acquisto di TikTok. Se Musk pensava di ricevere favori in cambio di tutto quanto ha fatto e speso per l’elezione del nuovo presidente, s’è ricreduto. Tra Altman (OpenAI), Ellison (Oracle) e Son (SoftBank), tutti a celebrare i $500 miliardi da investire in Stargate, nuovo mega datacenter per l’intelligenza artificiale.

Tic toc, tic toc

Scrivo queste righe una settimana prima della vostra lettura, ed oggi sono in trepida attesa per gli eventi dei prossimi giorni: tic toc, tic toc. Domani, domenica 19 gennaio, dovremmo vedere il cessate il fuoco e l’inizio dello scambio di ostaggi e prigionieri in Israele, dopo-domani l’inaugurazione di Trump, e per martedì aspettiamo le prime deportazioni di immigrati illegali da città come Boston e Chicago. A me interessa vedere cosa farà il Presidente con TikTok.

La zucca materialista

Continua il progresso nelle neuroscienze, specialmente sul fronte delle tecnologie di imaging, di sensori sempre più minuti ed anche liquidi, di impianti elettrochimici nel cervello, e di nuovi materiali biocompatibili. Stiamo arrivando al momento in cui potremo capire cosa c’è tra cervello e mente, e forse comprendere la meccanica della nostra coscienza, dei pensieri e delle nostre emozioni. Da un punto di vista etico questo momento è drammatico, perché avvicina la nostra capacità di plasmare una vera intelligenza artificiale.