America ed Israele, il rapporto si tende

Ho visto l’ennesima manifestazione pro-Palestina, all’ingresso della stupenda biblioteca di Boston, regalo di buonanima Benjamin Franklin per un futuro di studio e scambio aperti a tutti, gratis. In primo piano e numerosi erano gli ebrei ortodossi, che spiegavano una sfilza di argomenti contro Netanyahu e la sua gestione post 7 ottobre. Appena dietro, molti giovani di varie etnie mostravano video del compianto Charlie Kirk, mentre esprime diverse critiche ad Israele. Bandiere, vestiti e slogan parlavano di una partecipazione allargata, da sinistra a destra, da ragazzine a vecchietti, di tutti i colori.

Charlie Kirk, in memoriam

Quando leggerete questo articolo non ne potrete più di sentir parlare di Charlie Kirk, quindi mi scuso per aggiungere questo pezzettino, ma visto quanto si legge sui media delle élites, serve un commento inutile.

La bolla continua a gonfiarsi

Dopo aver speso $100 miliardi nel primo trimestre, le multinazionali americane dell’intelligenza artificiale contano di arrivare a oltre $400 miliardi investiti in data center entro la fine dell’anno. Ogni giorno la borsa continua a salire grazie ad annunci sempre più  mirabolanti, da fare invidia ai venditori di tappeti turchi.

Fine delle vacanze americane

La prima settimana di settembre significa la fine delle vacanze americane, in un mix di rituali immutati da tempo. I ragazzi tornano alle università, con carovane infinite di auto e camion pieni zeppi di materassi, mobili, frigoriferi che puntualmente a giugno ci ritroveremo mezzi rovinati sui marciapiedi.

Fare SW e fare lamiere sono due cose diverse

L’anno scorso Ford ha speso quasi $6 miliardi per la garanzia dei suoi veicoli americani, GM $4.5 miliardi, Tesla solo $1.4 miliardi. La difettosità delle auto a stelle e strisce è proverbiale, e pure il motivo del successo prima delle concorrenti giapponesi, poi tedesche, ed infine coreane. Progettare una bell’automobile che si costruisca in modo profittevole è già un bell’impegno, fare in modo che si scassi meno delle concorrenti è particolarmente difficile. 

Tariffe aziendali

Trump continua ad usare le tariffe come una clava, per ottenere in tempi brevi quanto altrimenti gli richiederebbe anni di sforzi diplomatici. Se la prende con l’India che continua a comprare idrocarburi russi a man bassa, sia per uso domestico sia per raffinarli e rivenderli a prezzo maggiorato a quei patatoni europei ancora confusi tra democrazia e condizionatore.

996 Coniglietti

Ben rientrati dalle vacanze, pronti a ripartire con il digitale?

Nel titolo due novita' connesse tra loro: da un lato la Silicon Valley, che sta tornando ad essere il centro degli investimenti in intelligenza artificiale grazie all'adozione del modello cinese 996, ossia lavorare dalle nove del mattino alle nove di sera, per sei giorni la settimana. Dall'altro i video generati dal ranocchio elettronico, che raffigurano coniglietti che saltano sui trampolini, divertendosi.

Due torti non fanno una ragione

Two wrongs don’t make a right, ossia “due errori non fanno una ragione”, si sente spesso in America, ed in queste ore si ripete spesso parlando delle vicende giudiziarie del nostro Presidente.

Elisabeth Potter

La dottoressa Elisabeth Potter sta ricostruendo una mammella devastata dal cancro, quando la United Healthcare chiama urgentemente per contestare la necessità dell’operazione. Lei non si capacita: ha la paziente intubata sotto i ferri, non possono aspettare? No. Le sanguisughe assicurative minacciano di non pagare il rimborso se lei non li convince della necessità di quella procedura.