Il nome del paese (La Roca in lingua occitana) deriva dalla Rupe che sovrastava l’ingresso della Val Stura dove, per il suo possesso, i Marchesi di Saluzzo lottarono con Cuneo e gli Angiò fino a quando i Savoia chiusero la partita, annettendo tutta la Valle. Sulla piazza di Roccasparvera c’è una fontana coperta da pietre adibita a lavare i panni. Qua i panni sporchi vennero sempre lavati in pubblico. Così il pane cotto nel Forno comune “La Fame”. Siamo tre amici, diventati soci per riportare il Forno alla sua antica bellezza e funzione, ci chiamiamo Anna (38 anni), Matteo (35), Sirio (42 ). Siamo in Piazza Castello 3, Roccasparvera, info@lafame.it, tel. 375/6349751. Qua, ogni giorno potete trovare pane, focacce, grissini, pizze, biscotti, torte dolci e salate, tutti esclusivamente fatti a mano da noi e tutti realizzati partendo da una materia prima di alta qualità, ovvero le farine del Mulino della Riviera di Dronero (Cavanna). Usiamo il nostro Forno La Fame anche per preparare dei piatti tipici come la “Ula al forno (patate, fagioli, porri e costine di maiale, 7€), la parmigiana di pane (5€), la lingua e il brasato di vitello, 9€). Se venite a trovarci troverete qualche tavolino, se siete abbonati a Zafferano, ditecelo.
Recensione dei tre titolari del Forno del pane La Fame
Nel comune di Roccasparvera (Cuneo) c’è un meraviglioso forno a legna costruito dalla confraternita del paese a fine '800. Un forno molto ampio (può cuocere quasi 50 kg di pane) con la volta bassa e il piano cottura inclinato.