Chiacchiere


FF.SS. e i negazionisti del mappamondo

Se avete viaggiato almeno una volta su un Intercity conoscete già lo stato di incertezza e di ansia tipico di chi non sa se arriverà mai a destinazione. All’inizio parti annoiato e assonnato, poi, pian piano, fra una sosta ingiustificata in mezzo ai campi del nulla assoluto, un black out improvviso e l’acqua che filtra dal finestrino, fa il giro intorno al sedile e sgorga libera ai tuoi piedi, inizia a farsi strada in te il dubbio che la noia e il sonno non siano al momento fattori rilevanti.

Dal megafono posto sopra la porta del tuo scompartimento esce gracchiante e distorta la voce del marconista, che direttamente dal 1913 ti avvisa mediante radiotelegrafo che le apparecchiature sono rimaste gravemente danneggiate ma che devi tener duro perché la RSM Carpathia è appena salpata da porto di Southampton con i componenti di ricambio, le uova fresche e la posta. Inizi a provare sentimenti contrastanti, in un range di emozioni che spaziano fra la rassegnazione assoluta e il desiderio di vivere ogni istante della tua vita come se fosse l’ultimo. Inizi a fare progetti per il futuro che non avevi mai preso in considerazione, giuri a te stesso che se uscirai indenne da quell’inferno sarai un uomo diverso, migliore, vivrai con saggezza e in profondità, succhiando tutto il midollo della vita.

Sei comunque pronto ad affrontare il tuo destino, d'altronde sapevi a cosa andavi incontro quando ti sei imbarcato, ma mai avresti immaginato nemmeno lontanamente che saresti caduto in mano a un manipolo di terrapiattisti.
Gli Earthers nascono in America, fondano una loro associazione, la Flat Earth Society, nel Regno Unito e grazie a YouTube diventano un fenomeno globale. Ripudiano Galileo, odiano la NASA, l’aviazione civile e non pagano il biglietto. Si definiscono "Ambasciatori fuori da ogni giurisdizione planetaria" e il biglietto non lo pagano perché sono “soggetti di diritto internazionale pregiuridico” e "Stati di sé stessi”.
Il controllore a bordo del treno per loro rappresenta “un attacco a uno Stato libero, perseguibile dalla corte mondiale".

Confesso che è un po' che non mi capita di prendere un Intercity, le mie rotte prevedono (per fortuna, ma con diverse postille) la strada ferrata privilegiata dell’alta velocità, ma come non provare un senso di fratellanza e di solidarietà verso i coraggiosi passeggeri e bigliettai dell'Intercity Milano-Ventimiglia, presi in ostaggio per oltre un’ora da quattro Earthers nostrani, assolutamente determinati a far valere i loro diritti, esibendo tanto di documenti plastificati con nome, indirizzo e attestanti la loro auto attribuita immunità? I Carabinieri, che l’hanno vista in modo abbastanza diverso, li hanno intanto denunciati per interruzione di pubblico servizio, poi però che per il codice civile della loro repubblica bidimensionale ultrapiatta col Polo nord al centro, il Polo Sud tutto intorno e dove l’Australia non esiste, questo rappresenti un reato, è tutto da verificare. Per il momento noi ci accontentiamo di studiarli come si studia un fenomeno bislacco, talmente idiota che quasi quasi ti affascina.

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In questo numero hanno scritto:

Filippo Baggiani (Torino): commerciale settore moda, scrittore allo stato quantico
Angela Maria Borello (Torino): direttrice didattica scuola per l’infanzia, curiosa di bambini
Angelo Codevilla (California): professor emeritus, viticoltore, tifoso di Tex Willer
Osvaldo Danzi (Firenze): specialista risorse umane, ideatore della community FiordiRisorse
Valeria De Bernardi (Torino): musicista, docente al Conservatorio, scrive di atmosfere musicali, meglio se speziate
Roberto Dolci (Boston): imprenditore digitale
Marinella Doriguzzi Bozzo (Torino): da manager di multinazionali allo scrivere per igiene mentale
Giuseppe Failla (Siracusa): executive MBA, appassionato di football americano
Pietro Gentile (Torino): bancario, papà, giornalista, informatico
Giovanni Maddalena (Termoli): filosofo del pragmatismo, della comunicazioni, delle libertà. E, ovviamente, granata
Riccardo Ruggeri (Lugano): scrittore, editore, tifoso di Tex Willer e del Toro
Anna, Matteo, Sirio (Roccasparvera - Cuneo): fornai amici