IL Signor CEO


"Ci saranno un migliaio di dosi di finto vaccino per noi del Club"

La domanda di oggi è secca: "Lei e la sua organizzazione come vivete il caso Hong Kong? Se Xi  vi chiede il permesso di spazzare via quei ragazzotti pieni di ideali voi gli date il via libera?".
Ecco cosa ha risposto il Signor CEO.

"Premesso che le sue domande hanno ogni volta una volgarità di fondo imbarazzante, nella fattispecie le rispondo. È un No sofferto il mio. Quei giovani idioti lo meriterebbero, ma è troppo presto. Altererebbe le priorità che abbiamo concordato: l’appuntamento per la 'fine della Storia' è fissato al 2049, come le avevo anticipato la settimana scorsa. Guai discostarci da quella data. Nessuna fretta: dobbiamo procedere, passo dopo passo, in modo implacabile, nel disegnare un mondo che ricuperi il meglio dell’imperialismo monopolista-capitalista, e per renderlo più digeribile dobbiamo utilizzare la salsa sino-nazi-comunista. Certo, non ci piace, ma non si può avere tutto.

Confesso che mi è difficile tenere a freno George. In questo suo lungo autunno della vita, tende ad essere impaziente, rifiutando la pianificazione feroce che come responsabile della comunicazione ho imposto. Odia questi ragazzotti cinesi che vogliono una 'open society'. Così come ultimamente si è fissato su un politico italiano che vuole distruggere. Non si capisce perché, visto che è politicamente moribondo, in più l’hanno 'puntato' magistrati di alto livello etico morale, tutti nostri amici, per dargli la spallata finale e buttarlo a mare.

Confesso che in queste settimane 'sanitarie' sono solo nel tenere la barra dritta del Club. Jeff si è defilato, è eccitato, ora guadagna 10 milioni $ all’ora, punta a 11. Non posso contare neppure su Bill. Ormai si è fissato, è tutto focalizzato sul vaccino, vuol essere lui a produrre 8 miliardi di dosi e imporre la vaccinazione a tutti gli abitanti del globo, in contemporanea. Ha scelto pure il giorno, il 31 dicembre del 2020, e poi festeggiare il Capodanno con Melinda.

Mi ha assicurato che ci saranno un migliaio di dosi di finto vaccino per noi del Club, i nostri famigliari, maggiordomi, servitù e addetti ai servizi primari in modo che, in caso di qualche errore nella formula noi si sia esenti. Poiché il vaccino sarà imposto dai governi a ogni cittadino, noi saremo protetti senza doverlo assumere effettivamente. È un genio. Bill è però terrorizzato che l’epidemia svanisca prima di poter testare il vaccino. Sarebbe un disastro. Glielo avevo detto: 'Stiamo fuori dai vaccini, è un business troppo chiacchierato'.

Basta! Parlare con lei mi stanca".

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