Uomini o consumatori?

Il declino del CEO capitalism

di Giovanni Maddalena e Riccardo Ruggeri
Uomini o consumatori? Il declino del CEO capitalism

Che cosa c’entra la gestione della pandemia da COVID-19 con quella della grande crisi economica del 2008? Che rapporto c’è tra il successo mondano dei supermanager e quello dei superchef stellati? Perché il mitico ascensore sociale è rotto da tanto, troppo tempo? Perché la cultura delle élite dominanti in Occidente non ha alternative al politicamente corretto? Per quali ragioni nessuno è riuscito a prevedere la Brexit o il fenomeno Trump? E come sono arrivate cinque aziende mondiali a sapere tutto di noi?

“CEO capitalism” è il nome che i due autori di questo saggio hanno voluto dare all’evoluzione culturale, economica e sociale del capitalismo che ha dominato l’Occidente dopo la caduta del muro di Berlino. Finita la contrapposizione tra i due blocchi USA / URSS e senza più un nemico frontale, il capitalismo ha infatti cambiato pelle e sostanza, mescolando culture che non c’entravano niente tra loro, per creare un modello che si incarna nella sua figura simbolo: il CEO, il supermanager che governa aziende immense senza esserne padrone e senza i rischi del padrone.

L’idea centrale del CEO Capitalism è la trasformazione dell’uomo, del cittadino e del lavoratore in consumatore. È un sistema capitalistico dove si produce poco e si parla molto (e molto correttamente), dove un piccolo gruppo di supermanager guadagna cifre astronomiche mentre la maggior parte delle persone guadagna poco o pochissimo ma pur sempre abbastanza per restare consumatrice seriale di cibo, oggetti e servizi che diventano via via più scadenti.

Il CEO capitalism è entrato nella sua fase di declino con la crisi economica del 2008. Qui ne trovate una cronaca seria e ironica di questi ultimi anni, non accademica, nata dal gusto di osservare e di amare la vita. La buona notizia è che non c’è bisogno di essere Karl Marx (e neppure Groucho) per capirla.

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Giovanni Maddalena (1971) fa il filosofo di professione ed è in minoranza da sempre per vocazione. Il paradigma logico e comunicativo che ha scoperto e utilizza gli permette di applicarsi anche a eventi culturali, tragedie teatrali, film, dialoghetti, articoli di giornale, contenuti per app culturali. Gli mancava solo un libro di gonzo journalism. Qui ha provato a scriverlo, solo per amicizia.

Riccardo Ruggeri (1934) si considera un ex di professione. Ex operaio, ex manager, ex ceo di multinazionale quotata a Wall Street, ex imprenditore. Ha creato un settimanale online Zafferano news distribuito gratis ai solo abbonati (abbonarsi è gratis) caratterizzato da elevata innovazione editoriale, destinato, in primis a millenials e a generazione Z.
Da una dozzina d’anni, legge, riflette, viaggia, scrive, per cercare di capire in quale mondo vivranno i suoi amati nipoti. Finora non c’è riuscito.

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