Notizie dagli USA


Fame contro virus

Mentre Biden fa una figuraccia dietro l’altra, Trump non sa più a che santi votarsi per far ripartire l’economia e dare un lavoro a milioni di persone che han fame. Ha pensato appunto di tuonare dal suo podio affinché...

...si riaprano chiese e luoghi di culto, ma i governatori dei 50 Stati americani son più propensi alla riapertura di casino e casini, che almeno portano soldi freschi, mentre le chiese aggregano solo vecchietti che dopo due settimane rischiano il Corona.

La riapertura al commercio di tutto il Paese rappresenta una virata importante rispetto al lockdown precedente, e ci sarebbe da esserne felice se non fosse che il numero dei casi continua ad aumentare. La gente si sta abituando all’uso della mascherina e del rispetto dei due metri di distanza, mentre non può accettare la quarantena nel passaggio da uno Stato all’altro e specialmente a continuare con la permanenza a casa. La Georgia da motivo di ben sperare, perché prima nel riaprire al commercio non ha visto una particolare ripresa del contagio. Il nostro Tony Fauci, serio e serafico come il sole, ci ha già detto che una seconda ondata è inevitabile, ma di uscire pure al sole e star tranquilli con la mascherina.

Il Segretario di Stato Steven Mnuchin è giustamente preoccupato del possibile danno permanente all’economia, perché la gente ora vuole tornare al lavoro per sfamarsi e pagare il mutuo, ma tutte le spese accessorie come turismo, automobili ed altri acquisti sono messi da parte per tempi migliori. Le aziende automobilistiche han ripreso a lavorare ma la domanda è crollata. Le tratte aeree domestiche sono giù del 80%. I politici non prendono rischi se non sanno che l’opinione pubblica li supporta, ed in questo istante la gente vuole un ritorno prudente al lavoro, ed uscire di casa. 

Come in Italia, anche in America si sta cercando di trovare un compromesso tra la corretta consapevolezza e la dannosa fobia del virus: un conto è osservare quelle norme che mitigano il rischio ma ci consentono di uscire, viaggiare e lavorare, lasciando alla gente la capacità di usare il buon senso. Cosa diversa è imporre restrizioni che ritardano questa o quella curva, ovvero non proteggono dal virus, ma sicuramente portano alla fame. 

A dimostrazione dello stato di controllo, alcune organizzazioni hanno protestato perché con l’uso della mascherina i sistemi di controllo (le telecamere intelligenti sparse nelle città) non riescono a riconoscere le persone. Se volevate un buon motivo per tenere la maschera anche a passeggio, eccolo. Se volete fare uno scherzo alle telecamere, metteteci sopra un codice a barre.

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