Musica in parole


David Bowie 2025

Il mese di gennaio segna le date di nascita (8 gennaio) e di morte (10 gennaio) di David Bowie che era nato nel 1947 a Brixton, quartiere popolare di Londra. Il suo nome alla nascita è David Robert Jones.

Fu il fratellastro Terry Burns a iniziarlo alla musica, avvicinandolo al jazz e al rock’n’roll. Nel 1959 il papà gli regalò un sassofono e suonare il sax divenne l’hobby preferito di David che iniziò a fare parte di varie band.

Per lui la strada verso una carriera musicale si presentò da subito in salita, in un’alternanza di sperimentazione, frustrazione per gli insuccessi, ricerca di nuove direzioni artistiche. Nella Londra degli anni Sessanta erano tanti i giovani che cercavano di emergere nel mondo della musica e distinguersi era davvero difficile.

In quel periodo tormentato decise di cambiare il suo nome adottando il nome d’arte David Bowie (1966).

Una delle sue fortune fu l’incontro con l’attore e regista Lindsay Kemp che lo avvicinò al teatro, alla danza e con cui studiò da mimo. Da allora David introdusse questi elementi nella sua arte unendo alla musica una visione teatrale che per il suo prosieguo fu molto, molto importante.

Nel 1967 incise il suo primo album ma l’attenzione internazionale arrivò nel 1969 con l’uscita del singolo “Space oddity”.

Un antipasto della fama che sarebbe arrivata, della sua evoluzione glam rock negli anni Settanta e della nascita del personaggio col quale l’artista unì musica e recitazione: Ziggy Stardust, alter ego di Bowie. Il successo esplose immediato e fu duraturo.

Altri cambiamenti e trasformazioni costelleranno la carriera stellare di David che non smetterà mai di sperimentare e di mietere successi, com’è ben noto.

Il percorso dell’artista si potrà riesplorare al “David Bowie Centre”, nuovo spazio del Victoria & Albert Museum di Londra la cui apertura è attesa quest’anno.

Si tratterà di un archivio permanente che conta di essere davvero completo, tra memorabilia e musica. Per affascinare gli ammiratori di Bowie (e sono sempre tanti) annunciata la presenza di oltre novantamila elementi compresi strumenti musicali, lettere personali, oggetti, foto. Di particolare interesse saranno senza dubbio i manoscritti originali di canzoni che han fatto la storia della musica rock. Altrettanto attesi gli scenografici e famosi costumi.

Appuntamento quindi per tutti all’apertura del Centro prevista il 13 settembre 2025.

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