... vincitore di dieci Oscar (1961).
La coinvolgente storia è ispirata alla vicenda di Romeo e Giulietta (Tony e Maria) ma ambientata in una New York anni Cinquanta in cui si sfidano le bande giovanili dei Jets (ragazzi di origine europea) e degli Sharks (immigrati portoricani), al posto dei Montecchi e Capuleti.
La vera forza del film non può che essere la musica e la trama si snoda attraverso pagine musicali note a tutti tra cui il tema di “Maria” e il trascinante “Mambo” del primo incontro tra i due.
Nel nuovo adattamento cinematografico ci sono novità nella sceneggiatura e nella coreografia ma quella eseguita è sempre la partitura di Bernstein; lo stesso Spielberg dice: “ho preso un capolavoro e ho cercato di non tradirlo”. Sulla stessa linea il compositore David Newman che ha supervisionato arrangiamenti e orchestrazioni: “il nostro mandato è stato quello di presentare "West Side Story" come la visione di Bernstein, nella sua migliore luce possibile”.
Il film, accolto trionfalmente dalla critica statunitense, aspetta ora la risposta del pubblico.
A suonare la colonna sonora è la New York Philharmonic - che fu per undici anni l'orchestra di Bernstein - e per qualche brano la Los Angeles Philharmonic. A dirigere, il venezuelano Gustavo Dudamel che ha una lunga frequentazione con la musica di Bernstein e con questa partitura in particolare.
A riprova vi propongo qui un travolgente “Mambo” eseguito in modo spettacolare dall’Orchestra Giovanile Bolivar, per un concerto di Capodanno a Caracas diretto proprio da Dudamel. Brano da ascoltare - in attesa di risentirlo nel film di Spielberg - guardando il video divenuto virale, in cui gli orchestrali fanno roteare i loro strumenti, ritmano la musica anche con i piedi, si alzano per ballare mentre suonano. Musica! Ed è subito festa.