Musica in parole


Ottant’anni, professione DJ

Dopo i settant’anni ha deciso di diventare disc jockey ed è in questa veste che Millennials e Gen Z incontrano Giorgio Moroder, che decenni dopo aver lanciato la disco music, ha deciso di "dirigerla" dalla console. Bella fase di una vita costellata di successi e all’insegna dell’innovazione.

Per lui una postazione da DJ è stata allestita alla Convention del CES a Las Vegas dove il musicista - nel gennaio scorso, all’alba dei suoi ottant’anni - ha presentato il progetto che "farà suonare" i motori. Per il brand motoristico di CNH Industrial e lavorando con gli ingegneri del Gruppo, Moroder ha creato un brand identity per i veicoli che saranno equipaggiati con motori di ultima generazione FPT Industrial, sostenibili e silenziosi. La composizione si chiama Preludio perché i primi sei secondi accompagneranno il momento dell’accensione dei mezzi. Idea creativa, futuristica e utile: per chi si metterà alla guida, quel frammento musicale di Moroder - un sound robusto e ascendente - sarà l’indicazione sonora di avvio di un motore nato silenzioso.

Un vero mini show da DJ quello di Las Vegas dove si è ascoltato Preludio e una playlist - ora su Spotify - comprendente i più grandi successi dell’artista di Ortisei, quelli ottenuti molto prima di diventare star della console e nei quali ci siamo imbattuti un po’ tutti, per averli sentiti nei contesti più diversi: da Notti magiche scritta per i Mondiali di calcio del 1990 (col titolo To Be Number One) alle canzoni cult delle sue colonne sonore, passando da Love to Love You Baby e I Feel Love - protagonista Donna Summer - con le quali negli anni Settanta nasce la disco music, grazie alla geniale intuizione del musicista di fondere sonorità tecnologiche e suoni live. Dopo una vita da compositore e produttore accumulando prestigiose collaborazioni e premi - compresi tre Oscar per Fuga di mezzanotte, Flashdance, Top Gun  - Moroder accetta di essere protagonista in pista: dal 2013 è in console, il che gli dà la soddisfazione di far ballare i giovanissimi e scoprire che conoscono la sua storica produzione.

"L’elettronica è ovunque. L’elettronica è pop". Si è presentato con questa frase a Torino nel 2017; oggi il luogo di quella serata musicale alle OGR torinesi è stato trasformato in tutta fretta in ospedale da campo: la musica live si è infatti fermata e così anche l’eclettico Moroder, che ha festeggiato in lockdown a Los Angeles l’ottantesimo compleanno. Ora l’artista lavora al remake di Top Gun ma attende di tornare in pista perché ha preso gusto a quell’attività e ha detto "I DJ di oggi sono come i direttori di orchestra, puoi comandare e controllare il ritmo di 30 mila persone". Parole sue anche queste: "…dopo anni di musica, ancora mi emoziono e, d’improvviso, mi sento uno di quei ragazzi che ballano".

L’augurio è che torni presto la possibilità di rivederlo in console.

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