Il suo lavoro ha definito l’identità sonora della saga; l’impiego dell’orchestra sinfonica e l’uso del leitmotiv - notoria tecnica che associa temi musicali specifici a personaggi, luoghi, concetti - è la spina dorsale del soundtrack di “Star Wars”.
La forza della musica di Williams risiede nella sua capacità narrativa. Ogni tema si evolve, scompare, ritorna, si trasforma. In “Guerre Stellari” a volte i suoni raccontano ciò che le immagini non dicono e quando il dialogo si interrompe interviene l’orchestra a guidare le emozioni dello spettatore.
John Williams ha composto le musiche per i nove film della saga accompagnando generazioni di spettatori e com’è noto i riconoscimenti non sono mancati; ha ricevuto premi, nomination e l’Oscar per il primo “Star Wars” (1977). Williams non solo ne ha composto la colonna sonora ma l'ha anche diretta, avvalendosi della London Symphony Orchestra per le registrazioni.
Per il prossimo periodo autunnale, più brani della serie cinematografica scritti da Williams sono in cartellone in parecchie sale da concerto del mondo così come è avvenuto quest’estate quando i celebri motivi di “Guerre Stellari” sono risuonati dalla Royal Albert Hall di Londra a Sidney, a Los Angeles.
Anche a casa nostra non manca la colonna sonora della saga: la Rai ha trasmesso in diretta il concerto di Ferragosto, dedicato a “Star Wars” e come di consueto svolto di tra le montagne del cuneese. Ora è il Festival MiTo 2025 ad avere in programma (nella giornata torinese del 6 settembre) le musiche del film di George Lucas composte da Williams.
Tra i momenti musicali più memorabili della saga spiccano alcuni brani entrati nell’immaginario collettivo tra cui l’apertura trionfale, maestosa, del “Main Title Theme” e “The Imperial March” (da “L’Impero colpisce ancora” del 1980) che potete ascoltare qui
https://m.youtube.com/watch?v=vsMWVW4xtwI in una esecuzione diretta proprio da John Williams.